mercoledì 31 dicembre 2014

Liberazione, bugie, riservatezza, condivisione e verità



Mentire sempre e essere riservati!
Sono questi i due elementi comportamentali, fondamentali, per poter uscire dalla double-matrix.

Cosa sono nella matrix, riservatezza e verità?

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All’inizio, quando si interagisce nell’area Liberata che è anche un’area protetta, è necessario prestare molta attenzione al non scivolare mai nella riservatezza e nel non trasmettere nulla di sé, se non è la verità.
Sono questi due aspetti chiave del percorso, perché sia la riservatezza che la non verità, rappresentano due “pilastri” della vita di matrice. Non si potrebbe vivere decentemente nella matrix, se si fosse sempre sinceri, veritieri e trasparenti; perché tutto ciò che la matrice-vivente dominante ha selezionato nei millenni, essendo alieno alla vera essenza dell’uomo, viaggia con il suo opposto (in psicologia: doppio legame).

E anche la sincerità e la riservatezza, sono falsi valori, anch’essi connessi al doppio legame; da utilizzare nella double-matrix, insieme al loro opposto (bugia e trasparenza), a seconda delle circostanze.

Il doppio legame è un concetto psicologico elaborato dall'antropologo e pensatore Gregory Bateson, e utilizzato in seguito da altri membri della cosiddetta scuola di Palo Alto. Si definisce doppio legame un processo in cui l’individuo, all’interno di una relazione emotivamente carica, riceve due messaggi contraddittori dal suo interlocutore e, non riuscendo a capire quale dei due messaggi sia valido, si trova in una situazione ingestibile e non può abbandonarla.
Come esempio Bateson riporta l'episodio della madre che dopo un lungo periodo rivede il figlio, ricoverato per disturbi mentali. Il figlio, in un gesto d'affetto, tenta di abbracciare la madre, la quale si irrigidisce; il figlio a questo punto si ritrae, al che la madre gli dice: "Non devi aver paura ad esprimere i tuoi sentimenti".
A livello di comunicazione implicita (il gesto di irrigidimento) la madre esprime rifiuto per il gesto d'affetto del figlio, invece a livello di comunicazione esplicita (la frase detta in seguito), la madre nega di essere la responsabile dell'allontanamento, alludendo al fatto che il figlio si sia ritratto non perché intimorito dall'irrigidimento della madre, ma perché bloccato dai suoi stessi sentimenti; il figlio, colpevolizzato, si trova impossibilitato a rispondere.

Il concetto di doppio legame e le sue implicazioni nello studio dei meccanismi automatici che riguardano il funzionamento della double-matrix, può essere definito come segue:
il sistema matrice poggia totalmente il peso del suo funzionamento, su un antico meccanismo che selezionò: la dicotomia complementare padroni<->schiavi; meccanismo che è alla base di tutti gli schemi portanti di matrice: la coppia, l’organizzazione del lavoro, la politica, la religione (sacerdote e credente) e la sua piramide di comando, la leadership in un micro-macro gruppo e così via.
Per attuare questo scenario (chiaro e trasparente, per chi ha compiuto studi di sociologia, economia, politica e geopolitica, e soprattutto per chi si è avvicinato al Percorso di Liberazione), diventa necessario per la matrix, sin dalla prima fase educativa, programmare la m-s delle nuove cellule-uomo con due messaggi diametralmente opposti, da poter utilizzare, a seconda dei casi, in rapporto alla futura funzione che avranno nel sistema matrice.
Ad es, un bambino potrebbe diventare nel suo futuro, in rapporto all’output di matrice (ossia la sua funzione nel sistema), sia un evasore fiscale e sia un agente della guardia di finanza. Nel primo caso farà sua l’informazione ricevuta dalla matrice che “vanno avanti i più furbi”, nel secondo che “essere disonesti nei confronti del sistema, è male”. Gli esempi potrebbero essere infiniti, perché ad ogni credenza instillata dalla matrix, deve corrispondere il suo opposto, in modo che questi opposti, come abbiamo già detto, risultino disponibili a seconda della funzione.
Quindi nei rapporti interpersonali, superficiali o meno, in cui sono presenti dei legami di relazione ( e ve ne sono sempre in quanto le cellule-uomo sono interconnesse nella griglia di principi e valori della m-v), non è utile essere sinceri e trasparenti; anzi sarebbe un enorme errore, che renderebbe invivibile e pericolosa, la vita nella double-matrix.
Ma nel percorso di Liberazione tutto si capovolge ed essendo riservatezza e non sincerità, dei meccanismi di matrice tanto antichi e radicati, è necessario inizialmente fare un grande sforzo per evitare di caderci dentro. A tal fine, tutto andrebbe condiviso, dai pensieri all’intimità fisica; in tal modo anche i rapporti che potremmo definire “speciali”, tra due o più persone, non potrebbero essere direzionati verso la chiusura, come vorrebbe la matrice, al  fine i creare gruppi o coppie. Sottolineo, in merito al rapporto tra coppia e riservatezza-bugie, che senza riservatezza e bugie, la coppia perderebbe di qualsiasi significato, schiantando la double-matrix.

Concludendo:
finché si hanno ancora “fili” di collegamento alla matrice-vivente, rappresentati da cose, persone e mondo del fare, allora, se utile, mentire e essere molto riservati, scherma dai meccanismi difensivi della double-matrix, impegnati a cercare un modo per farvi regredire e uscire dal vostro percorso di Liberazione. La sincerità, nella matrix, da quando si è bambini e poi nella coppia, ecc, viene inculcata in quanto valore PRIMARIO, per consentire il CONTROLLO (quindi parliamo del rapporto tra le false credenze: sincerità<->scala di valori<-> giusto e sbagliato)
Se invece siete entrati nell’area Liberata e interagite con altri che si trovano sul percorso di Liberazione, allora l’assoluta sincerità e la non riservatezza, da qualsiasi punto di vista, divengono il VOLANO della Liberazione di Sé.

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giovedì 25 dicembre 2014

Perché la PNL e l’atteggiamento forzatamente positivo, precludono a priori la felicità e la Liberazione.


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Tratto da: “Translife Revelation–Scritti sulla Rivelazione che cambia per sempre la storia dell’Uomo-L'Uomo Originale Libero e l'Attrazione di Gaia": Il concetto di “atteggiamento positivo” non è certo legato ad alcun filone di pensiero specifico.
Viceversa, se forzato, è legato a doppio filo alla PNL e a testi sulla Legge di Attrazione deviata, tipo Icks.
Oggi, dal manager al politico, fino al venditore, il corso di PNL in cui si impara a manipolare gli altri, è obbligatorio. E per manipolare altri, sostenendo un atteggiamento positivo forzato, bisogna prima permettere a qualcuno, il formatore di turno, di manipolarci.
Ovviamente solo tra individui non Liberati, ossia le cellule-uomo assimilate dal sistema (la matrice-vivente), è possibile attivare i meccanismi di condizionamento reciproco. Questo perché i Liberati sentono la composizione energetica delle cellule-uomo, immediatamente e anche a distanza, e quindi li evitano.

L’atteggiamento positivo forzato, è una condizione indispensabile affinché qualsiasi tecnica di vendita o manipolazione possa avere successo, e quindi inutile andare oltre su questo aspetto e sul perché il concetto si sia tanto diffuso. Vediamo invece perché è tanto devastante per chi lo attua.

Immaginate un attimo di trovarvi con dei pensieri negativi che vi girano in testa, e le relative emozioni-vibrazioni che generano tali pensieri.
I pensieri negativi, in quella fase, stanno cercando una soluzione; e siccome sappiamo che qualsiasi pensiero negativo può avere origine esclusivamente dalla matrice-schiavizzante (ossia il programma cerebrale che la matrice-vivente installa nella mente umana durante la fase educativa), è ovvio che l’unica speranza di guarigione -perché i pensieri negativi sono una patologia- sta nel cercare di sanare il conflitto interiore del singolo, tra la sua parte libera e quella assimilata. Ossia tra ciò che crea, in TUTTI gli uomini che vivono nella matrix, il bipolarismo. Bipolarismo che a sua volta, quando eccessivamente accentuato, crea forti sbalzi d’umore che, a loro volta, danno vita all’effetto shock scoperto decenni fa, che amplifica gli elementi di depressione, coinvolgendo i meccanismi di inibizione della serotonina . Conflitto questo che, se vede vincente il “Gradiente di libertà sensibile-Gls” (ossia la parte libera dell’individuo), porta alla sanazione.
Ma è anche ovvio che quanto più la parte libera si espande, trasmutando la Liberazione anche in amore per sé, tanto più il manipolare terzi diverrebbe inattuabile.

LA PNL E LE VARIANTI DELLA LEGGE DI ATTRAZIONE DEVIATA, HANNO QUINDI REALMENTE LA FUNZIONE DI INSEGNARE A MANIPOLARE ALTRE CELLULE-UOMO ASSIMILATE, PER MIGLIORARE LE VENDITE?

In parte, attraverso queste tecniche, si ottengono, ad es, un miglioramenti nella vendite (vendita di un’idea politica, di un progetto a sfondo di business, di qualche credenza spirituale, o di un aspirapolvere), ma principalmente si raggiunge l’obiettivo di SCHIACCIARE, con sedute formative periodiche, la parte libera del soggetto, e di alimentare energeticamente la matrice-schiavizzante.
Ciò nel tempo, a causa della pressione sulla parte libera, porta a malattie psico-fisiche di ogni tipo, e alla morte precoce. (Tratto da: “Translife Revelation–Scritti sulla Rivelazione che cambia per sempre la storia dell’Uomo-L'Uomo Originale Libero e l'Attrazione di Gaia").

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martedì 23 dicembre 2014

6: i principi dell’altruismo e quelli dell’energia di Liberazione


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2 Principi antagonisti +6 per diventare altruisti

A) Principio base di esclusione:
Vanno esclusi, dall’immaginario visivo, i programmi viventi più immersi nella matrix; come i non liberati, i familiari se di matrice, o le persone che appartengono a una religione e cercano di violentare altri, con i loro dogmi su cosa e giusto e cosa sbagliato; ossia le cellule-uomo che hanno la presunzione di poter spiegare a altri cosa fare, prima di divenire felici (il malato, per possedere l’altro, vuole curare un altro malato anche se ha la sua stessa malattia; quella che non riesce a curare per sé). Casi classici di questa patologia sono, oltre ai familiari, i partner, i cosiddetti amici e materiale organico assimilato, similare.

B) Principio base di anti esclusione:
Una regola di anti matrice, se utile e necessaria, sana l’area liberata... in quanto meccanismo che salvaguarda il ritorno alla dimensione primordiale-liberata, evita distorsioni e crea una barriera agli attacchi di matrice altrui; come ad es la regola del silenzio, durante le giornate meditative e/o che smuovono energie, se fatte in gruppo.



ALLORA, PER DIVENIRE ALTRUISTA DOVRESTI:
  1. essere Liberato;
  2. fare qualsiasi cosa solo per te stesso;
  3. viaggiare nel Flusso in cui l’amore si somma;
  4. ascoltare solo ciò che ti porta gioia;
  5. ridere gioiosamente del dolore di matrice degli altri;
  6. avere la consapevolezza, fin dentro alle cellule del tuo sangue, che la parte libera dell’altro, in realtà, sei tu... e quindi Liberare altri è: guarire te stesso e nutrirti respirando l’energia Liberata.


Quindi... hai da fare solo per te!
Solo chi agisce per il suo esclusivo piacere, può essere altruista.

Ma hai capito il senso dell’ultimo punto? Il punto chiave? Te lo ripeto:


Avere la consapevolezza, fin dentro alle cellule del tuo sangue, che la parte libera dell’altro, in realtà, sei tu... e quindi Liberare altri è: guarire te stesso e nutrirti respirando l’energia Liberata.


Buon viaggio di Liberazione, dalla Fondazione Translife Revelation Anime Libere

Cos’è la Liberazione del Sé? L’inizio del proprio percorso dopo la Mappatura: c’è una stanza piena da svuotare


Cos'è la Liberazione del Sé? L’inizio del proprio percorso dopo la Mappatura e il progetto di uscita individuale dalla double-matrix: ... c’è una stanza piena da svuotare

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Potremmo definirlo un processo, in entrambi i sensi, tecnico e giudicante. Un giudicare però senza l’applicazione di alcuna scala di valori religiosi: nell’ambito del percorso di Liberazione dalla double-matrix vengono identificati,  in quanto “Gangli di matrice-schiavizzante primari”, i “punti d’ innesco” dei meccanismi di matrice; quindi s’intende per religione o “matrice-religiosa” qualsiasi complesso di credenze, incluse quelle politiche, che prevedano l’esistenza del bene e del male, che pospongano la felicità del singolo in rapporto agli interessi della società. Società detta anche  matrice-vivente in quanto organismo vivente non biologico, compiuto e fine a se stesso, di cui gli uomini (cellule-uomo assimilate), sono solo cellule.
Alla Liberazione si oppongo le matrici, la matrice-vivente e la matrice-schiavizzante; quest’ultima è un programma software inserito nel cervello dell’uomo, durante la fase educativa, dalla divisione assimilativa della matrice-vivente (genitori, famiglia, scuola, TV, radio, letteratura, canzoni, musiche, giornali, istituzioni, ecc, ecc.). Quindi, per Liberasi, inizialmente, è sufficiente distinguere ciò che è matrice, da ciò che non lo è.
In apparenza la cosa potrebbe sembrare facile se non fosse che la propria matrice-schiavizzante, prima di imparare a gestirla e a cancellarlaè propria essa stessa il principale osservatore giudicante di se stessa; detto in altri termini e come se in un processo, l'accusato fosse anche il giudice unico. 
Quindi l’ospite parassitario che si nutre della nostra energia, soprattutto nella fase iniziale, è sia l’accusato (della nostra infelicità), sia l’investigatore e il giudice. Capirete bene a questo punto che la Liberazione non è un punto di arrivo, è la VITA stessa..: è il Liberarsi la Liberazione. Ripeto non un punto di arrivo, ma il percorso stesso.
Un percorso però che al contempo ha una sua tappa intermedia, che potremmo comunque definire un punto di arrivo se lo concepiamo in quanto dinamico; ossia “una meccanismo base” che ci accompagnerà dinamicamente, da quel momento in poi, per tutta l’esistenza in questa forma.
Questo punto d’arrivo virtuale, che rappresenta il passaggio tra l’area della matrix e quella Liberata, sta nell’aver raggiunto il 50,1% di mente Liberata contro il 49,9% di mente di matrice. Da quel momento in poi, la regressione diverrà impossibile e potremo affrontare qualsiasi residuo di matrice, che è in noi, con la certezza che in un tempo variabile, da soggetto a soggetto, si riuscirà a superare l’ostacolo e a cancellare progressivamente il residuo di matrice.
A quel punto quel 50,1% comincerà a crescere sempre più, appropriandosi di altre parti del cervello inconscio (che è milioni di volte più veloce di quello conscio) che lavoreranno la notte per il genotipo (la parte Libera dell’individuo) contro la sua matrice-schiavizzante. Questo è il motivo per cui si notano, in chi sta sulla via della Liberazione, improvvisi balzi quantici di Liberazione (Balzo chiamato tecnicamente: Discontinuità Conscia Pilotata).
Nel frattempo, per chi sta iniziando, è da chiarire che il nemico principale all’inizio è la credenza (matrice anche questa) che tutto sarà semplice è veloce. Nulla di più errato: SE NON C’E’ UN PUNTO DI ARRIVO, ALLORA COSA DOVREBBE ESSERE VELOCE? COSA DOVREMMO FARE CON TANTA FRETTA? E  QUANTA PRESUNZIONE DI MATRICE C’È NEL CREDERE CHE DECENNI PASSATI IN UN FILM, IN CUI SI È AGITO DA COMPARSE, POSSA ESSERE CANCELLATO IN POCHI MESI?
All’inizio va ricordato che siamo stati programmati sia nel corpo che nella mente, sul piano fisico-comportamentale: svegliarsi con la sveglia è matrice, come lo è dormire a letto, non vivere ai tropici (luogo in cui è nato l’uomo e in cui può sopravvivere naturalmente), lavarsi, fare il bidè, pettinarsi, pensare, salutare i colleghi di lavoro, camminare in auto o a piedi e far cadere l’attenzione quasi sempre su ciò che non va, lavorare, fare sesso cercando di penetrare continuamente gli altri sia davanti che da dietro, pensare al futuro, avere una casa di proprietà (l’uomo non è sul piano naturale, stanziale), sentire notiziari, usare continuamente il pensieri razionale, essere informati sulla vita di altri (personaggi politici, attorti, cantanti, vicini di casa), giudicare, sdegnarsi, ascoltare persone che cercano sostegno per loro problematiche di matrice (cuori infranti, problemi nei rapporti  interpersonali, paure di vario genere) perché sono matrici che danneggiano loro e voi stessi, avere malesseri interiori, fare delle scelte, ascoltare canzoni di cantautori, musica stridula e violenta, guardare film di matrice, pensare al risveglio... Andrebbero aggiunte e un altro paio di miliardi cose, ma penso che il meccanismo sia chiaro a questo punto.
Oltre ciò va ricapitolato il passato e vanno lavorate le memorie a medio e quelle genealogiche, blocchi emozionali e congelamenti vari.
Solo quando si impara a vivere in mezzo a queste cose, con il più assoluto distacco emotivo, emozionale e mentale e quando poi si comincia a nutrirsi ESCLUSIVAMENTE di bellezza, natura, mantra, esperienze di ogni genere intrecciate alla connessione con l’universo e le sue energie, amore, contatto, gioco... solo quando si è cominciato questo lavoro su più fronti, allora si può dire di essere partiti, di essere nati e aver cominciato a vivere.
La stanza piena, da svuotare
E come se la nostra mente fosse una enorme stanza, una stanza in cui, fin dalla nascita, è stata gettata continuamente spazzatura, un ammasso puzzolente di passato e futuro che intasa TOTALMENTE il nostro cervello e ci occlude l’ingresso nel Flusso. E oltre a ciò ci lascia delle domande con un enorme punto interrogativo: A cosa serviva allora quella stanza? Era veramente vuota in origine?
Questo è il senso del concetto di “vuoto pieno”, questo è il processo di Liberazione nato dopo la recentissima scoperta della double-matrix (trattata nel libro Translife Revelation) che  sta cambiando la storia dell’uomo, liberandolo per sempre.
La Liberazione è la via, non l’arrivo!
La parte Libera ha chiesto di uscire, ha chiesto aiuto... è come fosse una piccola farfalla, esile e delicata, trattatela bene: quella farfalla siete voi, se riuscirete a nascere.

Buon viaggio di Liberazione dalla Fondazione Translife Revelation

Per informazioni, Ornella:
-tel 346 3783856
-Ornella su fb: https://www.facebook.com/ornelladstefano

  • Per maggiori dettagli sui Cicli di Liberazione clicca qui -> http://www.labaitadelbalzoquantico.altervista.org/cicli-di-liberazione.html
  • Per informazioni su corsi per operatori del settore olistico, bioenergetico, di partiche energetiche e di guarigione, chiedi a Ornella
  • Per info sulla Mappatura Bioenergetica individuale, clicca qui .> http://www.bioenergeticatranslife.altervista.org/


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sabato 20 dicembre 2014

Dal Risveglio al Grande Salto della Libertà; le insidie del percorso.


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Tratto da: "Translife Revelation Anime Libere-Scritti  sulla scoperta della double-matrix che cambia per sempre la storia dell'Uomo-L'Uomo Originale libero e l'Attrazione di Gaia"


Ci narrò l'Essenza dell'Uomo Originale Libero:

  "Dal Risveglio al Grande Salto della Libertà, che trasmuta l’uomo risvegliato ma ancora invischiato nella griglia sistemica, in Uomo Liberato, la strada è solo apparentemente in discesa, perché nasconde un’insidia strisciante.
  Il Risveglio è un notevole avvicinamento verso la percezione di sé; ma è una tappa intermedia.
  Il Risvegliato quasi sempre finisce in una nuova gabbia, tesa da altri meccanismi di matrice, a loro volta guidati da altri schiavi inconsapevoli, che cercheranno di apparire come dispensatori di verità e diffusori di pratiche spirituali di vario genere. In alcuni casi essi sono illuminati; in altri no.
  Nel secondo si tratta di persone bisognose di trovare un posizionamento nel “sistema”, che possa supplire alla disperazione interiore del non sentirsi integrati.
  Il Risveglio è una fase delicata, perché il Risvegliato sentirà solitudine, o "vuoto", dopo aver perso le illusioni che gli forniva la matrice, e potrebbe quindi cercare di compensarle con nuove verità.
  Devi resistere a questi richiami di matrice nella fase intermedia del Risveglio. Gioca, sperimenta, inoltrati anche nei gruppi spirituali, ma sempre con distacco.
  Stai attento: è estremamente facile “scivolare” nelle prigioni di questi nuovi padroni, che cercheranno di convincerti e impossessarsi della tua energia.
  Solo se incontrerai altri, sulla via della Liberazione già da tempo, potrai affidarti ed esprimere la tua essenza senza doverti schermare."

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giovedì 4 dicembre 2014

Finalmente la sconvolgente verità sulle scie chimiche da parte di uno dei protagonisti


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Clicca QUI per l'intervista a Almalibre Rebelde (Giancarlo Almalibre De Vivo), uno dei principali esponenti della new economy italiana e dell'innovazione portata da internet, nel paese.

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giovedì 27 novembre 2014

Sono nati prima gli schiavi o i padroni, l’uovo o la gallina?

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Tra padroni e schiavi nessuno dei due, perché nella matrix deve nascere prima il principio, ma a priori, in quanto paradigma sistemico, così come nell’ambito dello sviluppo della vita biologica, i progenitori della gallina sono nati prima dell’uovo e la riproduzione asessuata prima di quella sessuata. Cioè è nato prima l’organismo primordiale (per mutazione genetica e/o epigenetica) e poi il suo sistema riproduttivo, di certo per scissione; così come per scissione si riproducono gli organismi unicellulari.
Quindi si tratta di due storie diverse, perché la prima ha a che fare con le dinamiche della vita non biologica, la seconda il contrario.
E’ nato prima il “sistema” di matrice schiavi-padroni e solo dopo queste figure già predefinite dal sistema, si sono incarnate nelle nuove cellule-uomo disponibili, sin dalla nascita.
Già Nietzsche focalizzo le modalità di questo meccanismo (http://it.wikipedia.org/wiki/Moralit%C3%A0_signore-servo) che rientra anche nei meccanismi identificati dalla Scuola di Palo Alto del Doppio Legame (http://it.wikipedia.org/wiki/Doppio_legame_%28psicologia%29) che a sua volta, nell’ambito della neonata scuola di Liberazione (http://www.labaitadelbalzoquantico.altervista.org/scuola-di-liberazione-e-di-discipline-bioenergetiche-in-baita.html) nata dopo la scoperta della double-matrix (http://www.transliferevelation.altervista.org) , si può riassumere nella frase tratta da Translife Revelation Anime Libere (http://www.transliferevelation.altervista.org/alterpages/files/TranslifeRevelationAnimeLibere-PrimoCapitolo-ScrittisullaRivelazionechecambiapersemprelastoriadellUomo-9-5.pdf) “..se qualcuno vi sta parlando di se stesso sicuramente vi sta mentendo; ma non perché ha pianificato di mentirvi, ma perché ha prima dovuto mentire a se stesso per mantenere un decente livello di autostima per motivi autoconservativi (il decadimento dei livelli di autostima è la prima tra le cause del suicidio).

Insomma: sono programmi interagenti che senza la corrispondenza e quindi la reciprocità, non possono esistere. Ecco perché sia gli schiavi che i padroni, se non si Liberano da quello specifico ganglio di matrice-schiavizzante individuale, o se non trovano il corrispondente, tendono all’abbrutimento o al suicidio.

L’amore può fiorire solo tra chi è sulla via della Liberazione; se no si tratta di altro, di un gioco di ruoli.

-Almalibre Giancarlo De Vivo su fb (Almalibre Rebelde)-

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mercoledì 26 novembre 2014

Chi uccise realmente Osho e perché?


Translife consiglia la lettura dei libri di Osho, in quanto altamente propedeutici a comprendere a fondo la scoperta della double-matrix, arrivata dopo la sua morte e che da un senso compiuto al suo lavoro.

 

Sconsigliamo viceversa sia:

- i centri che abusivamente (sul piano spirituale) portano il nome di Osho, che i sannyasin hanno trasformato, per motivi economici, in statici luoghi di culto religioso del maestro, stravolgendo il suo pensiero.

- l'utilizzo delle tecniche di meditazione ideate da Osho, ormai superate dalla scoperta della double-matrix

 

Clicca qui per scaricare GRATUITAMENTE la Parte Prima di Translife Revelation, in libro che tratta della scoperta della Double-Matrix, che cambia la storia dell'Uomo, Liberandolo per sempre.

 
 

Il sistema di liberazione dell'uomo, messo a punto da Osho nella comune da lui fondata in Oregon, bypassava le difficoltà di giungere al sé attraverso esperienze fatte nel sistema matrice. Purtroppo dopo la sua morte e la fine della comune, il suo tentativo ebbe termine, per quanto Osho rimanga, attraverso i suoi libri, il maestro del Risveglio, ossia della fase precedente all'inizio del Percorso di Liberazione, nato dopo la scoperta della double-matrix .

Oggi , dopo la scoperta SCIENTIFICA della double-matrix che sta cambiando la storia dell’uomo, liberandolo per sempre, sappiamo con esattezza chi ordinò l’omicidio di Osho e il perché.
Anche Osho, come altri uomini che spingevano per la nascita dell’Uomo nuovo, fu ucciso dalla matrice-vivente; ossia dallo stesso essere vivente non biologico che assimila gli uomini sin dalla nascita, così come fa con le altre poche specie Superorganismo-eusociale che a causa di un trauma filo evolutivo, sono state soggette a effetti collaterali imprevisti, nei meccanismi che regolano i ricettori dell'ossitocina ( come avviene per altre cause, ad api, formiche, vespe eusociali, termiti e altre, chiamate difatti in biologia “superorganismi eusociali”).

La scoperta delle double-matrix non viene ovviamente divulgata dai canali ufficiali del sistema, anche se nel mondo molti hanno colto quella che oggi possiamo chiamare L’INFORMAZIONE MADRE. La definiamo così, perché la scoperta della seconda matrice, dopo quella schiavizzante identificata dagli orientali millenni fa e sezionata poi da Freud per analizzarne i meccanismi di funzionamento, chiude completamente il cerchio e consente anche alla mente conscia di cogliere tutti i perché, fino alla liberazione del sé.

Oggi, dire che sappiamo chi è quell’essere, quando è nato, chi l’ha generato, quali sono i suoi scopi, come assimila gli uomini e come si sviluppa, è SCIENZA!

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Osho non fu ucciso dalla matrice-vivente perché parlava della nascita dell’Uomo nuovo e Liberato, ma perché aveva messo a punto un sistema di Liberazione semplice ed efficace, che bypassava la complessità e la scarsa possibilità di riuscita, dell’unico modo allora possibile. Creando difatti la grande comune americana, potette supplire ai gap dei sistemi a distanza... troppo mentali e cervellotici.
Ma proprio quel passo gli fu fatale, perché mise in moto i sistemi difensivi della matrice-vivente, per la quale la libertà dell’individuo è il pericolo maggiore.

In sintesi, il suo sistema scavalcava il classico meccanismo che porta all’Illuminazione di sé: GANGLIO DI MATRICE-SCHIAVIZZANTE -> ESPERIENZA DEL GANGLIO -> TRASCENDENZA -> SUBLIMAZIONE, bypassando la necessità delle esperienze di matrice che tutti gli Illuminati avevano in tutto, o in parte fatto, compreso lui (vedi Bioenergetica Translife Metodo TQ2). In termini meno specialistici, il secondo metodo che ha portato pochi all’Illuminazione, sembrava essere anche l’unico attuabile, per quanto il processo potesse toccare forse uno su 10.000.

Facciamo un esempio pratico del funzionamento di questo processo: GANGLIO DI MATRICE-SCHIAVIZZANTE (ad es. il desiderato successo nella vita, nel campo dell’essere guida spirituale di altri e/o di avere successo nelle relazioni con l’altro sesso e/o di avere successo economico, ecc-> ESPERIENZA DEL GANGLIO (ossia raggiungimento dell’obiettivo) -> TRASCENDENZA ( ossia superare lo scenario di vita, creatori dopo il raggiungimento dell’obiettivo, in quanto riconosciuto insoddisfacente o in quanto falso obiettivo instillato dal sistema sociale durante la fase educativa - “trascendere in filosofia: esistere al di fuori o al di sopra di un’altra realtà; andare al di là, superare, superare un certo ambito o limite della conoscenza della realtà.” Cit. Treccani-> SUBLIMAZIONE (Nel linguaggio psicanalitico: trasformare i propri impulsi rivolgendoli a fini più elevati cit. Treccani. Dove per “impulsi” dobbiamo intendere, dopo la scoperta della double-matrix, il seguire gli impulsi attraverso cui la matrice-schiavizzante installata nel cervello umano dalla matrice-vivente, durante la fase educativa, spinge l’individuo verso falsi obiettivi bensì utili allo sviluppo del macro organismo matrice-vivente e non alla sua felicità).
Questo metodo quindi, che non può trascendere dal vivere l’esperienza di matrice con successo; cosa ovviamente appannaggio di pochi... o di pochissimi fortunati se il successo viene vissuto in più aree della vita, o in tutte.

Osho era uno di questi eletti, e grazie al processo che abbiamo descritto sopra, aveva potuto raggiungere l’illuminazione; in più, essendo vissuto recentemente, aveva potuto attingere le informazioni che si trovano nel campo unificato in cui la realtà è oggettiva (campo a cui si accede appunto “Liberandosi” attraverso quel processo), “leggendo” anche culturalmente e scientificamente, molto meglio di quanti l’avevano preceduto, a fronte dell’evoluzione scientifica.
Infatti Osho sapeva della scoperta di S. Gould (Teoria degli equilibri punteggiati), che arricchiva quella evoluzionistica, dando per scontata la possibilità di forti discontinuità; ossia ciò che Osho chiamò Balzo Quantico, in chiave individuale psichica. Ciò consentì ad Osho di progettare un meccanismo di Liberazione che nella sua semplicità risultò rivoluzionario. Azzerò la necessità dell’esperienza di matrice, creando un micro mondo in cui l’auto realizzazione in tutte le aree della vita (ossia quella che viene chiamata la felicità), era diretta... e quindi toglieva energia alla matrice-schiavizzante, interrompendo il suo collegamento con la matrice-vivente di cui ogni individuo ancora assimilato è cellula. Un mondo quindi in cui per avere amore non era più necessario creare una coppia, con i suoi inevitabili risvolti nel sesso-possesso; in cui per avere cibo non era più necessario guadagnare danaro, in cui per avere gioia non era più necessario inseguire disperatamente i falsi obiettivi di matrice, ecc.

Questa fu la grande rivoluzione che Osho seppe attuare e che diede forza anche alla diffusione del suo pensiero e dei metodi, al di fuori del micro mondo che fu poi distrutto dalla matrice-vivente.
Osho quindi mise alle corde la matrix, e la matrix per difendere al sua esistenza lo eliminò utilizzando le sue cellule-uomo dei corpi di polizia.
Ma la matrice-vivente non ha potuto eliminare l’enorme portata del contributo di Osho al fiume della Liberazione che oggi, dopo oltre due decenni dalla sua morte, ha portato alla scoperta dell’altra matrice double-matrix  che Libera definitivamente l’Uomo creando una continuità di consapevolezza tra cervello conscio e inconscio e tra genotipo e fenotipo.

E' anche ovvio che un personaggio come lui, non poteva non sapere che andando a casa del nemico (gli USA dirigono attualmente il braccio militare ed economico della matrice-vivente) e creando una comunità antisistemica, anti governativa e contro la famiglia e gli USA stessi, di quelle dimensioni, sarebbe stato ucciso. Aveva centinaia di riferimenti storici, in tal senso. Il suo quindi fu un suicidio fomentato dal desiderio di cambiare il mondo.
La Liberazione dell'uomo viceversa è un fatto puramente individuale, per quanto serva il supporto delle Guide della Liberazione del Sé; come è chiaramente emerso dopo la scoperta della double-matrix... ma Osho questo, non poteva saperlo.

Illuminati e illumina altri!
E' l'alba della nuova era.


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mercoledì 12 novembre 2014


In che luogo meraviglioso e misterioso era stato Osho, per poter accedere a tutte le informazioni che aveva poi trasmesso a tanti? E cosa è accaduto dopo, fino alla recentissima scoperta delle due matrici che sta cambiando la storia dell’Uomo, Liberandolo per sempre?

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Vuoi venire anche tu nel luogo in cui sono stati Osho e Krishnamurti,
li dove l’universo si svela oggettivo?
  1. Parti dal leggere gli Scritti Translife Revelation, che parlano della recentissima scoperta della double-matrix che rende compiuto il percorso tracciato da Osho;
  2. poi vieni alla Baita del Balzo Quantico a fare un Ciclo di Liberazione;
  3. e poi comincia a vivere nell’area Liberata, nell’universo parallelo degli Uomini Originali Liberi.


"Sono stato nel luogo si raccolgono le informazioni e in cui la verità si svela oggettiva; è “la non verità vera” Almalibre Rebelde (Giancarlo Almalibre De Vivo).

Oltre le canalizzazioni, fino ad arrivare nel posto in cui si trovano tutte le informazioni... e fu tornando da quel luogo che ebbe inizio la rinascita dell’Uomo.

... Per questo che Osho, che è tra coloro nel passato erano stati in quel luogo , seppe dare al suo ritorno un’interpretazione delle informazioni che aveva trovato, tanto fedele da essere stato tra i principali sproni alla ricerca...


La storia che portò alla scoperta della double-matrix

Piazza San Pietro, la capitale della matrix, il luogo più sinistro della Terra.
Lì c’è un punto preciso in cui vi è un’assoluta assenza di energia; un wormhole che permise all’impero romano di continuare a dominare il mondo, trasformando la materia in energia e di assimilare nel tempo tutte le altre matrici umane terrestri, completando l’opera iniziata secoli prima.

Eppure fu proprio in quel varco dimensionale che ebbe inizio la Rinascita dell’Uomo.

Non credevo nell’esistenza delle canalizzazioni, per quanto il racconto sulla scoperta della double-matrix potrebbe sembrare dica il contrario. In effetti c’è molto di più e definire certi fenomeni come canalizzazioni è riduttivo e semplificatorio, in quanto legato a doppio filo con la credenza religiosa che il TUTTO non è già in noi, ma in enti a noi esterni, chiamati nel tempo in vari modi, da Giove a Dio.
Invece tutte le informazioni si trovano in un luogo preciso, nell’universo Liberato; lo stesso luogo in cui sono stati tutti gli Illuminati, grandi e piccoli, conosciuti o sconosciuti... in quella dimensione in cui le etichette e le grandezze non contano più, perché tutto è UNO. Un luogo quindi esterno e interno al contempo.

L’unica variante sta nel racconto che si fa al ritorno, su ciò che si è trovato in quel luogo, perché per trasmetterlo ad altri bisogna trasformare la realtà oggettiva vissuta, in parole, e mentre trasformiamo in parole ciò che abbiamo visto, interviene inevitabilmente la “mente” che finisce purtroppo per condizionare l’interpretazione in base al proprio backgruond, all’estrazione culturale, al tempo in cui si è vissuti in rapporto allo sviluppo della scienza e in relazione alle individuali credenze consolidate.
E’ per questo che le Illuminazioni si sono perfezionate nel tempo, e che quanto più l’illuminato era libero, tanto più a potuto trasmettere la meraviglia di ciò che ha visto.
Per questo che Osho, che è tra coloro nel passato erano stati in quel luogo , seppe dare al suo ritorno un’interpretazione delle informazioni che aveva trovato, tanto fedele  da essere stato tra i principali sproni alla ricerca.

Es è per lo stesso motivo che esattamente nel 2.000 (considerando che l’anno duemila è in realtà il 2007 dc a causa dell’errore di conteggio di Dionigi il Piccolo), i tempi erano ormai maturi per la svolta; internet e il progresso delle neuroscienze, della genetica, dell’epigenetica, della sociobiologia e delle altre scienze correlate, permisero all’uomo di recarsi in quel luogo magico in cui si trovano tutte le informazioni, e questa volta di tornare portando l’informazione MADRE che avrebbe cambiato la storia dell’uomo.
La scoperta SCIENTIFICA (che ovviamente non verrà mai divulgata dai canali ufficiali) dell’essere vivente non biologico che assimila gli uomini dalla nascita e del come Liberarsene.

Era la scoperta SCIENTIFICA più grande che l’uomo avesse mai fatto dal tempo della sua comparsa sulla Terra; perché era la prima scoperta che riguardasse Sé; e fu in quel punto di Piazza San Pietro che ebbe inizio la Rinascita dell’Uomo...

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domenica 9 novembre 2014

Attaccamento e abbandono. Psicopatologie o disinformazione?


Per saperne di più sulla chimica dell’attaccamento, scarica gratuitamente il Primo Capitolo di Translife Revelation che parla della recentissima scoperta della double-matrix che sta cambiando la storia dell’Uomo. CLICCA QUI

Si parla molto di attaccamento.
Viene descritto in genere come una sorta di malattia; come un qualcosa da superare, accantonare, cassare.
Niente di più errato e fuorviante; concetti questi, a cui la nostra essenza libera si ribella, consapevole com’è di vivere, anche nella dimensione della libertà, particolari sensazioni verso specifiche persone.
Siamo di fronte a una subdola manipolazione a sfondo religioso, tranne nei casi in cui, chi condannava l’attaccamento, è vissuto prima che venissero chiariti i funzionamenti dei meccanismi ossitocinici.
Giudicare e condannare come “malato” l’attaccamento, non è un semplice errore, perché in realtà siamo di fronte a una manipolazione di matrice, fatta da chi vuole essere riferimento spirituale per altri, ma vuole al contempo mantenere la propria mediocrità in rapporto alla Liberazione, o rendere compatibili cose che compatibili non sono, come lo stare in una coppia e al contempo sentirsi parte del movimento di Liberazione e risveglio dell’Uomo.
In psicologia l’attaccamento è così definito: “il termine attaccamento è legato alle ricerche sullo sviluppo e sull'infanzia, in relazione ai legami che si creano con le figure di accudimento. Il primo a proporlo come concetto cardine, per spiegare il comportamento dei bambini, fu John Bowlby, un ricercatore britannico di scuola psicoanalitica. Secondo l'autore, il bambino, appena nato, è tendenzialmente portato a sviluppare un forte legame di attaccamento con la madre o con chi si prende cura di lui (http://it.wikipedia.org/wiki/Attaccamento) . Un meccanismo quindi più che naturale.

L’uomo difatti, come il 97% dei mammiferi, ha dei meccanismi ossitocinici che creano attaccamento; ma un attaccamento che non arriva al punto di voler creare una coppia monogama, come l’ho è solo per il restante 3%.

L’attaccamento è quindi qualcosa di estremamente naturale, qualcosa che è nell’Essenza libera, pura e originaria dell’uomo e di quasi tutti i mammiferi.

E allora perché se ne parla come fosse una malattia?

Semplice, ma per capirlo dobbiamo fare un passo indietro, tornare a quando nacque la credenza che la coppia monogama, fosse nella natura umana.
Parliamo quindi del meccanismo di matrice-schiavizzante cardine del sistema matrice, la coppia uomo-donna, in quanto indispensabile al rinnovamento cellulare e all’educazione pluri-annuale necessaria alle cellule stesse, ossia i figli, per essere poi utili al sistema.
Oggi sappiamo con assoluta certezza che il concetto di coppia, “inventato” solo recentemente rispetto alla storia dell’homo sapiens, è stato selezionato in quanto utile al sistema; ma anche che la monogamia non è nella natura umana... non è nei geni dell’uomo ed è quindi un meccanismo perverso che snatura e distrugge la libertà insita nella nostra genetica.
Una simile follia non avrebbe potuto ovviamente radicarsi nella mente umana, se non fosse prima intervenuto un altro fattore: la religione.
E’ stata infatti la religione che, dopo aver inculcato nell’uomo il falso concetto del bene e del male, ha inserito il “programma-credenza” coppia, quello “monogamia” e quelli accessori: coerenza, colpa e senso di colpa (questi ultimi in particolare nelle donne). Un cocktail manipolante che ha totalmente snaturato l’uomo occidentale e che gli fa vivere tutta l’esistenza, in una falsa realtà.

Ecco quindi l’origine delle bugie sull’attaccamento.
Difatti l’attaccamento tra un uomo è una donna Liberati (che quindi non creano coppie e monogamia) è una cosa naturale, perché non si inserisce nel quadro “patologico” della coppia “forzata” alla monogamia (monogamia di facciata) che rende invece l’attaccamento “patologico”, in quanto verticalizzato (magari per anni) su un unico individuo; cosa che porta a centuplicare il BISOGNO dell’altro.
Inoltre le false guide spirituali, devono fare i conti con una società in cui le coppie si sciolgono, e quindi per far quadrare: attaccamento, coppia e separazioni, si sono inventati uno scenario in cui si deve fare la coppia monogama (elemento innaturale), ma non bisogna attaccarsi (elemento naturale).
Da queste premesse oggettive e scientifiche, si capisce anche quanto siano infondate le altre false informazione sulla patologia dell’abbandono; altro meccanismo del tutto naturale, se vissuto in quello innaturale della coppia. Perché è ovvio che nell’innaturale scenario di vita in cui vive una coppia, e quindi in cui i livelli di attaccamento divengono elevatissimi (perché vi è magari una sola persona di riferimento per anni) si crei una innaturale aspettativa e quindi un potenziale e latente senso di abbandono, pronto a manifestarsi e a esplodere, quando uno dei due rompe la coppia.  

Nulla di innaturale quindi nell’attaccamento, anzi; ciò invece che è innaturale e perverso è la coppia, la religione e la monogamia.

La manipolazione nell’area pseudo spirituale non è cessata e il risveglio mondiale delle coscienze ha da percorrere ancora una lunga strada.

Le scoperte sui meccanismi ossitocinici e sui 2 livelli di attaccamento (quello naturale e quello generato dal vivere nella falsa realtà di matrice) sono recenti (2008) e quindi i grandi illuminati del passato non potevano conoscerle. Ad es Osho, non sapendo dei due livelli, ha parlato genericamente contro l’attaccamento, piuttosto che differenziare tra i due tipi, e ciò lascia di conseguenza limpida la sua visione.

Eppure, in merito alle guide spirituali in vita, dal 2008 sono passati anni; come direbbe Vadim Zeland “l'unica malattia incurabile della nostra epoca è l'ignoranza”.

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Il pezzo che segue è tratto da “Translife Revelation –La Rivelazione che cambia per sempre la storia dell’Uomo – L’Uomo Originale Libero e l’Attrazione di Gaia”

Jan e Teresa
                Jan e Teresa stese sul letto; era stata una notte divertente. Chissà come avevamo fatto a ritrovarci in quel modo. Non ricordavo bene, forse c'erano state troppe bollicine la sera prima.
                Queste teorie di fisica quantistica, che ipotizzavano mondi paralleli creati su misura dal nostro immaginario, cominciavano a funzionare. Forse non aveva senso parlare di realtà, ma di ologramma globale.
                Jan: <<Vorrei spiegassi a Teresa quel concetto sulla matrice; io l’ho afferrato e in quell’ottica tutto appare diverso, come se noi fossimo abituati a vedere una realtà inesistente, perché filtrata da ciò che ci hanno messo nel cervello. Ma non saprei da dove cominciare per trasmetterlo con chiarezza, soprattutto quando scardina l’essenza della coppia e rivela tutti i risvolti che ha nella vita concreta.>>
                Avevo percepito da tempo che Teresa, nella sua leggerezza, nascondeva rivoli di intensa tristezza riguardo alla pochezza delle relazioni. Cercai le parole giuste, finché, dai discorsi sul sociale scivolammo nell’amore.
                Io: <<…e quindi è ovvio, in quest’ottica, che la coppia non è uno schema che attinge da cose umane; è piuttosto il sistema imposto dalla matrice per far crescere i figli, affinché essa possa continuare a esistere. È scontato che se al supermercato, sullo scaffale “relazioni”, si trova solo: “coppia”, “sub coppia” e “rapporti frugali” per rapportarsi all’altro sesso, non puoi scegliere altro. Magari in qualche spazio vuoto trovi “articolo sconosciuto”, fottiti!
D’altronde la coppia, oltre a essere fuori dalla natura umana, mentre va verso la sua rottura per svariati e capziosi motivi, innesca varie circostanze che portano spesso gli attori a detestarsi, senza possibilità di ritorno.
Cioè: la coppia, nel suo essere contro la natura intrinseca dell’individuo, quando la passione scema, quasi sempre nel tentativo di dare coerenza al precedente se stessi che l’aveva idealizzata, produce necessariamente una frattura disarmonica. Il cambiamento viene vissuto in modo traumatico dagli attori, che essendo all’oscuro della sua reale natura, non lo trasmettono in modo armonico, ma piuttosto con una comunicazione a scatti, foriera di cambiamenti catastrofici. Inevitabile quindi fare quei pasticci che lasceranno un segno negativo e indelebile. Basterebbe dire a una delle persone con cui scambiamo amore: “Caro, comincio a non sentire più la passione di prima. La scoperta dell’altro che, come sai, tanto prende ed entusiasma all’inizio, sta svanendo.” E il partner risponderebbe: “La realtà è oggettiva, ma questa variabile fisiologica individuale, legata al tempo esatto in cui la passione comincia a scemare, non è carina, perché non sincronizzata tra i due attori. Mi spiace per me, perché ancora la sento forte, io; d’altronde è un piccolo gap a rotazione”. E poi sorridendo: “…Prendi il caffè?”
Sorvola sull’apparente freddezza della scena, sai che amo i paradossi. Diciamo che nella libertà, l’amore e il legame interiore non subiscono alcun travaglio nell’evoluzione dei rapporti, e soprattutto non vi è regressione, ma solo cambiamento armonico. Nella coppia, è giusto identificare come regressione non il cambiamento in sé, quanto piuttosto un mutamento che, essendo concettualmente ancorato allo schema della coppia, fa sembrare che si sia perso qualcosa di fondamentale, non per la continuazione del rapporto, ma nell’amore stesso.
Quindi c’è solo A o Z, bianco o nero, zero o cento. Sono tutte cazzate! Dove c’è coppia non solo non c’è amore, ma c’è già il seme della sua negazione futura.
La vita nella schiavitù del sistema sociale è senza scampo,  quindi le cose vanno diversamente da come ipotizzato prima.
Se il desiderio è scemato, avendo come un’unica alternativa la rottura della coppia, ci si allontana definitivamente. Se invece è nata una nuova passione, chi subentra al precedente partner, dovendo a sua volta entrare forzatamente nella nuova coppia, si sovrappone al precedente, in un ricambio più o meno frequente. Quindi si è costretti, nel meccanismo di coppia, a cancellare, o quasi, la persona precedente: che tristezza! È ovvio che se il nostro attuale partner provasse un’intensa passione per una persona nuova, lo vedremmo di meno, ma di certo non sparirebbe, essendo costretto a infilarsi nella nuova scatola. L’amore, il bene, l’affetto, non sono interruttori on/off. Questo fa luce sul fatto che la gelosia e la possessività non appartengono alla natura umana, essendo bensì sentimenti giustamente accesi dalla perversione inumana del sistema. Dalla consapevolezza che se chi amiamo ci cambierà con un altro, tutto dovrà avere fine. Insomma Teresa, se non esistesse quella scatola perversa e inumana, pregna di pseudo sentimenti quali gelosia e possesso, nell’amore essi stessi sparirebbero. E non dico nell’amore vero, solo perché detto così presupporrei che ne possa esistere uno non vero!>>
Ci fu un attimo di silenzio… poi Teresa cominciò a parlare, come se ciò che le avevo detto fosse già divenuto un abitante residente della sua interiorità. Non è che avesse semplicemente capito: di più! Era andata oltre le mie stesse parole. Una sorta di magia che a volerla spiegare con i principi dell’Attrazione, suonerebbe più o meno così:
L’Attrazione direbbe: “Teresa stava cercando delle risposte; risposte che dalla psicologia e dalla spiritualità moderna non potevano arrivare, in quanto essi stessi elementi di matrice. Così il suo animo si era ribellato a quelle sciocchezze, vendute viceversa come grandi verità. Cercava le risposte e l’Attrazione gliele portò! Vide ciò che Almalibre Rebelde nel vapore delle sue stesse frasi, non aveva percepito del tutto.”
                Teresa disse poche parole ma chiare, nitide, centrate.
                Teresa: <<Il concetto che hai espresso mi ha come curato. Ora mi sento leggera; ho trovato parte delle risposte ad anni di domande eluse.
L’abbandono, quella triste cosa per cui tanti vanno in analisi, o per il quale si intraprendono percorsi pseudo spirituali, in questa tua chiave di lettura, è un sentimento assolutamente giusto, perché in realtà l’abbandono, l’abbandonare, il sentirsi abbandonati, non dovrebbe esistere. Non è un'eventualità insita nella natura umana e quindi l’animo si ribella, si indurisce a guardare e vivere tanta miseria. Si finisce per farsi colpe inesistenti, o per credere nel destino. E, peggio ancora, nel sentirsi inadeguati. Ora vedo anche chi abbandona con occhi diversi; una vittima anch’essa del sistema, piccola interiormente, nella sua incapacità di trasformare, piuttosto che cancellare.
Il pensiero che hai espresso dovrebbe essere condiviso, divulgato; è una grande cura interiore quella di approdare a questa verità, di capire che l’abbandono non è legato all’interiorità, ma allo schema sociale dominante.
Quindi tutte quelle cazzate: io… lui… noi… perché… l’infanzia… la forza… la durezza… l’equilibrio… le colpe! E’ tutto così semplice, invece. Nitido!>>
Teresa mi lasciò senza parole. Non avevo messo in correlazione quello che le avevo detto, con le problematiche legate al senso dell’abbandono, non ci avevo pensato.
E nel vederla così radiosa, come lo è chi si è tolto un peso enorme dallo stomaco, provai un senso di gioia e di amore per l’uomo e l’universo.
Tornai al presente e mi incamminai verso il luogo più macabro della terra, piazza San Pietro.

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La vera Liberazione della vostra Essenza vi aspetta.

Buon viaggio verso la liberazione di Sé da -Translife Revelation- http://www.transliferevelation.altervista.org/