sabato 31 gennaio 2015

Liberazione del sé e mente razionale

La rivincita della mente razionale, nell'ambito della ricerca spirituale: l'Essenza dell'uomo Liberato, è la sua totalità.
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La deriva evolutiva delle attuali 10 specie biologiche inferiori, che subordinano la propria felicità all’interesse della specie, o di macrogruppi della loro stessa specie (formicai, stati, alveari, altro), sarebbe dovuta a un gap evolutivo casuale e transitorio.
Oggi, grazie alla scoperta dei meccanismi attraverso cui gli individui della specie homo sapiens vengo assimilati e da chi, è possibile portare a compimento il percorso di Liberazione individuale, dalla double-matrix e approdare alla felicità e all’amore universale; la meravigliosa dimensione di vita, in cui vivono tutte le altre forme di vita biologica.
Tra le dieci specie assimilate dalla matrice-vivente, attraverso l’inserimento nella mente dei singoli individui, del programma matrice-schiavizzante, solo quella umana, grazie alla sua mente razionale, ha potuto identificare la double-matrix. Ed è quindi probabile che inconsapevolmente, molti illuminati del passato che non erano a conoscenza della double-matrix, abbiano depistato le menti più acute, dalla ricerca della causa prima, dell’infelicità e della schiavitù in cui vive la specie umana.
Dalle ultime scoperte, si evince chiaramente che la funzione dei meccanismi che hanno portato all’eusocialità, era un’altra, e quindi, non essendo parte del genotipo, ma bensì del fenotipo, tale funzione impropria, verrà eliminata nel tempo.
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Da un articolo di Tilo Schorn
L’eusocialità è quel particolare sistema nuziale e sociale, che si ritrova principalmente gli insetti imenotteri (api, vespe e formiche) ed isotteri (termiti), ma anche negli uomini in altri modi, e che soddisfa le seguenti condizioni: cura cooperativa della prole, sovrapposizione delle generazioni degli adulti e divisione del lavoro tra la regina fertile ed i lavoratori sterili (noti come operai). Questo tipo di interazione intraspecifica può dare origine a vere e proprie “città” di insetti, tutti legati da un vincolo di parentela, con una struttura sociale notevolmente complessa ed una straordinaria diversificazione e specializzazione dei compiti.

Una tale complessa struttura sociale viene regolata e tenuta sotto controllo dalla regina per mezzo dei feromoni, che hanno anche la funzione di indurre la sterilità nelle operaie (negli imenotteri tutti gli individui sterili sono femmine). Al fine di comprendere maggiormente l’evoluzione dell’eusocialità in questi animali, Tom Wenseleers e collaboratori dell’Università belga di KU Leuven hanno studiato la struttura chimica dei ferormoni prodotti dalle regine di ben 64 specie tra api, vespe e formiche. Dai risultati emerge che in tutti e tre questi taxa i ferormoni delle regine appartengono alla stessa classe di molecole, gli idrocarburi saturi, e sono straordinariamente simili.

Ciò è alquanto sorprendente, dal momento che i tre gruppi si sono separati circa 145 milioni di anni fa, prima che si originasse l’eusocialità, che si è evoluta indipendentemente almeno 10 volte. Da ciò si evince che queste molecole si sono evolute dal progenitore comune a tutti gli imenotteri eusociali, che era solitario. Pertanto la funzione originaria doveva certamente essere un’altra.

Gli autori ipotizzano che l’antica funzione di questa classe di ferormoni  fosse quella di attrarre i maschi, funzione che si è conservata per alcuni di questi composti in varie specie di imenotteri solitari.
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Riferimenti:
Annette Van Oystaeyen, Ricardo Caliari Oliveira, Luke Holman, Jelle S. Van Zweden, Carmen Romero, Cintia A. Oi, Patrizia D’ettorre, Mohammadreza Khalesi, Johan Billen, Felix Wäckers, Jocelyn G. Millar, and Tom Wenseleers (2014): Conserved Class of Queen Pheromones Stops Social Insect Workers from Reproducing. Science, 343(6168): 297-290.

venerdì 16 gennaio 2015

Perché la mente è una gabbia? La Discontinuità Psichica Inconscia e le emozioni


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Tratto da: "Translife Revelation Anime Libere"

La Discontinuità Psichica Inconscia e le emozioni

La via tracciata in questi scritti, snoda il suo percorso attraverso alcuni nuovi concetti legati a recenti scoperte, tutte successive alla teorizzazione di Osho del Balzo Quantico, che consentono di viaggiare verso la liberazione interiore e di abbracciare l’Attrazione Gaia.
      Il testo è stato ispirato dall’Essenza energetica dell’Uomo Originale Libero -l’UNO-; Essenza presente anche nel singolo individuo e rappresentabile in ciò che esso era, ossia connesso all’UNO, prima di essere stato assimilato dalla matrice-vivente (m-v) e quindi disconnesso dall’UNO.
      Il punto di arrivo è quello dove sarà possibile trovare le chiavi della libertà, per vivere nella felicità e nella gioia, svelando ciò che oggi può consentire di farlo.
      La rinascita dell’Uomo Originale Libero conduce a un luogo interiore, in cui il rapporto con l’amore e l’universo è del tutto dissimile da quello attualmente ordinario, dove ogni cosa si realizza nell’ambito di una vita fatta di libertà, meraviglia e scoperta continua.
      Il Grande Salto va compiuto in due fasi distinte e non contempla varianti: per vivere l’amore in perenne contatto con l’universo, la liberazione dev'essere totale, assoluta, purificata da ogni schema sociale. Solo raggiunto questo stadio, l’Attrazione Gaia diverrà il volano di felicità della nostra esistenza.
      L’Uomo Originale Libero ama se stesso e quindi specularmente il suo prossimo, che vive come parte della sua stessa essenza.
Oggi la conoscenza della discontinuità psichica inconscia, ci dà la chiave per poter alzare delle barriere di protezione nei suoi stessi confronti e stabilizzare il nostro cambiamento interiore, rendendolo definitivo.

Approfondimenti: la discontinuità psichica inconscia
Le metamorfosi radicali generano paure, quelle che si innescano a causa dell’abbondano di uno status quo certo, a fronte di un futuro che per quanto potremmo ipotizzare meraviglioso, è ancora esterno alla nostra esperienza di vita. Come conseguenza delle sollecitazioni psichiche che stressano l’individuo, durante la fase di esfoliazione dai condizionamenti della matrice-schiavizzante (m-s), la mente, per difendersi dalle “paure” sull’incerto futuro, potrebbe discontinuare a causa dello stress, facendoci regredire. In quel momento, parte dei ricordi verrebbero come cancellati e riposti in un angolo remoto dell’inconscio, a fronte della rimodulazione della propria personalità, che altro non è se non il falsò sé di ciascuno.  Una definizione secca, del fenomeno, potrebbe essere: “principi, valori e sentimenti, ossia la personalità, cambiano inconsciamente col variare di circostanze e scenari di vita.”
Come vedremo più approfonditamente in seguito, se un uomo nascesse libero e quindi fuori dalla matrix, non cercherebbe di crearsi una personalità, nel disperato ma inconsapevole bisogno di adattarsi al sistema e di avere un’identità non biologica (la personalità) da sostituire a quella naturale (identità genotipica) che viene schiacciata sin dal concepimento e durante la fase educativa. La personalità è quindi la griglia di principi, valori, credenze e modalità comportamentali, che viene plasmata nel tempo e tenuta in piedi, da due dei principali meccanismi selezionati dalla matrice-vivente, in quanto deputati alla creazione e alla tenuta delle personalità di ciascuna cellula-uomo: il sistema del giudizio e il principio della coerenza che ha la funzione di contenere e bloccare il cambiamento e quindi l’uscita da matrix.

Il processo regressivo quasi istantaneo della discontinuità regressiva inconscia, per esempio, potrebbe portare improvvisamente a pensare, a fronte dello stress causato dal conflitto interiore tra m-s e parte libera, che la consapevolezza acquisita per estirpare la m-s è errata e fuorviante, e quindi a cancellare in un attimo tutto il percorso di Liberazione già compiuto, determinando il ritorno allo stato precedente.
Giuda Iscariota è un classico caso fantastorico che fotografa la manifestazione della discontinuità psichica inconscia. Nella tradizione narrataci, Giuda tradisce perché viene stressato da eventi che lo portano in uno stato interiore di forte tensione, in quanto appartenente al gruppo di Cristo, a sua volta in collisione diretta con il sistema politico-religioso dominante. Giuda discontinua e, tradendo, ci dimostra come in un attimo i sentimenti di credo, amore, amicizia, affetto e lealtà possano essere cancellati per far quindi emergere una diversa personalità, che agirà in quanto tale.
Nella storia antica e recente il fenomeno della discontinuità psichica inconscia era più che conosciuto, ma si ipotizzava fosse dovuto alla quantità e qualità di “credo” spirituale o razionale, presente in un individuo sul piano della coscienza, nei confronti di un determinato aspetto della vita (ideologie, religioni, individui, relazioni, sentimenti). Solo da pochi anni si è scoperto che il fenomeno è fisiologico e che ha la sua radice storica anche nelle necessità istintive dell'uomo di adattarsi all’ambiente fisico-culturale circostante, dimenticando il precedente – soprattutto se esso offriva condizioni, ricordi ed emozioni migliori, o se il cambiamento era stato generatore di traumi di varia entità.
Per fare un altro esempio potremmo dire che, a fronte di due spinte interiori antitetiche, che a loro volta determinano la strutturazione di scale di valori e/o principi e/o sentimenti diverse tra loro, una delle due non può essere solo accantonata, bensì deve essere addirittura cancellata, riposta nell’inconscio più profondo, affinché quella predominante possa agire con efficacia evitando di duellare con quella precedente (contrasto interiore).
La guida interiore dell’Uomo Originale Libero sono le emozioni, ma questa guida può essere utilizzata solo dopo il processo di Liberazione: viceversa l’uomo non attingerebbe a emozioni proprie, ma a quelle espresse dal suo programma m-s, in quanto essere programmato.
      È questo un aspetto di fondamentale rilevanza nel percorso; a tal proposito farò un esempio estremo, proprio per mettere in evidenza che nell’uomo non libero, è la m-s a elaborare le emozioni e a farlo agire di conseguenza:
in genere per una donna essere apostrofata con il termine ‘prostituta’ è da considerarsi estremamente offensivo e, a seguito di ciò, ella percepisce un’emozione negativa. Ma in sostanza, le è stato semplicemente detto che guadagna facendo sesso con diverse persone: cosa ci sarebbe di offensivo in questo, al di là che possa essere vero o meno?
      Si potrebbe obbiettare che però, l’intento di chi l’ha apostrofata, era senza dubbio quello di offenderla; ciò è di certo vero, ma non spiega la reazione emotiva interiore (non intendo quindi la reazione diretta verso l’origine dell’input). Perché dovrebbe essere di nostro interesse se qualcuno avesse intenzione di offenderci? Viceversa è più logica e di cuore la replica di una persona cara, che potrebbe esserle vicina nel momento in cui si dovesse verificare una simile eventualità.  Questo perché essa non focalizzerebbe i suoi pensieri sull’offesa, ma su come l’ha percepita chi ne è stato oggetto, empatizzando e quindi agendo in supporto emotivo della persona benvoluta; magari apostrofando a sua volta e creando un “pendolo” negativo. Altrettanto vale per l’uso di termini come “fallito”, “demente”, ecc. ecc.
Per assurdo invece, si potrebbero provare dopo essere stati programmati, emozioni positive a seguito dell’inaugurazione di una rivendita di tabacchi di un nostro amico, pur sapendo che il loro consumo è all’origine della morte di tanti individui. Può mai essere questa una nostra emozione? O piuttosto, in questo caso, sarebbe la m-s a farci esprimere in quel modo gioioso, e ciò perché la m-v basa il suo sviluppo sul business e sul posizionamento nella macchina economica generale, di ciascun singolo individuo?
E ancora: abbiamo assistito a onde emozionali collettive, di condivisione del sentimento di patria, a seguito della morte dei soldati italiani in Iraq, piuttosto che sdegno per quelle dipartite senza senso e/o disprezzo per chi aveva inviato lì quegli uomini e/o interrogativi sul perché un gruppo di individui, avesse accettato di andare a fare la guerra.
Questi sono solo degli esempi; se ne potrebbero fare un’infinità, ma ci fanno inequivocabilmente capire che le emozioni che proviamo prima della liberazione interiore, quasi sempre, non sono le nostre, bensì derivanti dai falsi valori istillateci dalla matrice-vivente.
Quando ad es ad una partita di calcio, le tifoserie avversarie si scontrano con violenza, ci troviamo di fronte a un evento in cui 2 gruppi di essere umani agiscono liberamente, o a degli ologrammi umani a cui è stato scritto il medesimo programma nel cervello, con la sola differenza tra loro, del nome della squadra di calcio prediletta?
Ciò ci conferma anche che quasi tutta la letteratura sui principi dell’attrazione è potenzialmente deviante, in quanto prevede come guida interiore le “emozioni”, senza di contraltare affermare che esse ci appartengono solo dopo la Liberazione.

      Ci narrò l’Essenza dell’Uomo Originale Libero:
      <<E’ necessario avere fiducia e sperare che la rinascita si attui in breve tempo.
      La matrice-vivente dominante, sta progredendo con velocità esponenziale sul piano della ricerca biotecnologica. E il passo finale che gli consentirà di accedere alla conoscenza necessaria per poter operare modificazioni genetiche alle sue cellule-uomo, è sempre più vicino.
      Se la coscienza dell’Uomo Originale Libero non si affermerà, sarà sufficiente una grande guerra, un nemico ipotetico, o l’approssimarsi di un evento catastrofico, per giustificare la “necessità inderogabile” che le modifiche genetiche vengano apportate, con la scusa di rendere più efficiente l’uomo, o più idoneo alla sopravvivenza, estirpando quindi la libertà individuale e l’amore potenziale che porta con sé, in quanto imprinting genetico.
      Se la matrice-vivente riuscirà in ciò, la specie umana sarà perduta per sempre.
      Accelerate il passo e abbiate fiducia nel vostro spirito guida, ossia nella libertà da cui ha origine l’amore!

Noi auspichiamo che nel futuro, in tutto il mondo, si creino aree d’incontro tra chi sta seguendo il percorso. Spazi non facenti capo a un individuo, a un guru, affinché non si ricada nell’errore commesso in passato; ma piuttosto zone di pace e illuminazione, ispirate all’Essenza dell’Uomo Originale Libero. Luoghi di serenità, libertà, uguaglianza, fratellanza e amore, in cui nulla sia estremizzato e vi sia apertura totale a tutte le pratiche spirituali, purché non verticalizzate in quanto legate a una singola personalità: dio, guru, maestro, o altro che sia. Luoghi in cui percepire se stessi in quanto centro dell’universo, nei quali non vi sia quel senso di gruppo “migliore” dal circostante, tale da generare appartenenza. Luoghi ispirati alla non violenza e all’accettazione della diversità. Aree di transito e non di stazionamento: l’Uomo Originale Libero vive interconnesso con Gaia; sperimenta, gioisce, varia, incontra, scambia amore ed esperienze, non crea ghetti!>>

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lunedì 12 gennaio 2015

Coerenza: un pericoloso e falso valore

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La coerenza mentale è matrice-schiavizzante, una delle matrici peggiori, quella dell’auto prigionia e del non cambiamento.
L'uomo Libero vive nel Flusso, perché è coerente a sé e quindi al Flusso; questa è l’unica coerenza che esiste nell’area Liberata dalla double-matrix.
La  matrice-vivente ha selezionato la coerenza e l’ha posta tra i valori supremi, per far imprigionare l'uomo dalla sua stessa "mente"! Nessuno sforzo quindi, da parte della matrix, per “piegare” l’uomo; è bastato istillargli il falso valore della coerenza, durante la fase educativa e di addestramento, nel software che ha nel suo cervello.
La matrice-vivente seleziona nel tempo ciò che funziona meglio e lo conserva, secondo i meccanismi della selezione naturale che, a sua volta, poggia sul principio di minima azione .

Non distraetevi mai, quindi.
C’è solo una via d’uscita: la Liberazione di sé.

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mercoledì 7 gennaio 2015

Perché i religiosi vanno all'inferno?

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Per conoscere la vera alimentazione umana, sul piano scientifico, in rapporto all'evoluzione, partendo da 7 milioni di anni prima dell' homo sapien. CLICCA QUI

Troverai a fondo articolo la sezione della Mappatura Bioenergetica di matrice-schiavizzante Metodo TQ2 che spiega tecnicamente, sul piano “neuroscientifico”, perché per queste cose si va all’INFERNO; ma facciamo prima una premessa:

Nessuno può concepire nulla che non sia già in sé. 
L’inferno infatti, non è altro che la dimensione in cui vivono le anime non Liberate, in questa vita e in questa forma. Non è quindi una dimensione post mortem.
La storia dell’evoluzione umana, ci dice con estrema chiarezza che il sapiens e i suoi progenitori, non sono melariani, ne fruttariani -scarica qui la dispensa sulla vera alimentazione umana-, ne mangiatori di prana e neanche animalisti... e neanche giudici di parte; nel senso che, dare valore a un animale e non a una pianta, o a una frutta quella che viene mangiata, è segno di una totale disconnessione dalla natura.
La parte della Mappatura Metodo TQ2 che segue, dove viene spiegato questo passaggio, ci farà capire meglio le cause di questi pensieri devianti... e deviati dalla matrice che ci assedia.
Ma prima due assunti, per cercare di riconnetterci con la nostra vera Essenza.
-Ogni giorno, a causa dei privilegi di operai, impiegati, commerciali e quadri intermedi base, muoiono di fame, in Africa, circa 15.000 bambini.
-Che le piante, come anche la scienza ha dimostrato, hanno vita e anima ed è quindi semplice ignoranza inconsapevole, il giudicare chi mangia carne morta, invece che piante ancora vive... Questo modo di porsi è  dettato dall’ignoranza in cui la matrix ci costringe a vivere.
Noi siamo sconnessi dal TUTTO, come lo sono le altre specie “super-organismo eusociali” ; quindi piuttosto che giudicare i carnivori come: i delfini, le balene, i gatti, i cani, ecc, ecc, ecc, .. potremmo magari cercare di capire che l’animale o la pianta mangiati, in realtà, non soffrono oltre l’attimo, perché sanno che la loro vita è parte del tutto e quindi non ha una fine. Come forse è per la pianta o la frutta che mangia un vegano come me.

E così... l’animalista giudica il carnivoro e indirettamente gli altri animali carnivori, ma non rinuncia ai sui privilegi; e nel frattempo mangia piante vive e tiene magari carnivori in casa... Nel frattempo arriva il teorico del mangiare prana, perché Uomo sa più di moda, così... Poi arriva la demenza della mela.
E così chi sta cercando, ma è ancora in bilico dopo l’uscita dalla sua prima matrice religiosa, finisce per cadere in un’altra religione.


Sono i giudici che vanno all’inferno, ma qui, su questa Terra, perché vivono nell’ipocrisia e nel bisogno di giudicare. Bisogno che li porta alle fosche visioni della realtà, tipiche di chi è finito per anni, nelle maglie di una religione o di un filone religioso-spirituale.


lunedì 5 gennaio 2015

La scoperta scientifica della double-matrix cambia la storia dell’Uomo, liberandolo per sempre. Ma perche’ verra’ divulgata solo dagli uomini liberi e cosa significa affermare che e’ scientifica?


La scoperta scientifica della double-matrix cambia la storia dell’Uomo, liberandolo per sempre. Ma perché verrà divulgata solo dagli uomini liberi e cosa significa affermare che è scientifica?


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Partiamo da una definizione ampia del concetto di metodo scientifico:

-Da Wikipedia http://it.wikipedia.org/wiki/Metodo_scientifico - Il metodo scientifico è la modalità tipica con cui la scienza procede per raggiungere una conoscenza della realtà oggettiva, affidabile, verificabile e condivisibile. Esso consiste, da una parte, nella raccolta di dati empirici attraverso l'osservazione sperimentale; dall'altra, nella formulazione di ipotesi e teorie da sottoporre al vaglio dell'esperimento per testarne l'efficacia. Spesso il metodo richiede anche la ripetibilità e la riproducibilità dei fenomeni osservati da interpretare.
Nel dibattito epistemologico si assiste in proposito alla contrapposizione tra i sostenitori del metodo induttivo e quelli del metodo deduttivo. L'approccio scientifico è valutato diversamente anche in base al suo campo di applicazione, ossia se si riferisce alle scienze naturali, o viceversa a quelle umanistiche; nel primo caso si parla di «scienze dure», nel secondo di «scienze molli».


L’esistenza del cosiddetto programma cerebrale, oltre ad essere stata intuita dagli orientali millenni fa, è divenuta scienza con Freud che lo chiamò super-io/super-ego -> http://it.wikipedia.org/wiki/Super-io. Nell’ambito del percorso di Liberazione  dalla double-matrix che si è delineato dopo la scoperta scientifica della matrice-vivente, chiamiamo il super-io, matrice-schiavizzante, perché adesso sappiamo chi lo inserisce nel cervello umano, come e perché; cioè appunto: per schiavizzare l’uomo.

-Wikipedia- Il Super-io è costituito da un insieme eterogeneo di modelli comportamentali, oltre che di divieti e comandi, e rappresenta un ipotetico ideale verso cui il soggetto tende con il suo comportamento. «È una sorta di censore che giudica gli atti e i desideri dell'uomo».
Attraverso tale istanza si determina un meccanismo che porta alla frantumazione dell'Io ed alla sua successiva modificazione, in quanto vengono da esso assimilati modelli derivanti da imposizioni altrui. Il Super-io, infatti, scaturisce dal bagaglio culturale e formativo acquisito sin dall'infanzia dai genitori ed in seguito da altri eventuali educatori.
Se quindi, da una parte, tale sfera riveste una funzione positiva, limitando i desideri e le pulsioni umane, dall'altra, causa invece un senso continuo di oppressione e di non appagamento.

Fu ancora Freud a focalizzare per primo che i genitori non sono in realtà vere e proprie forme di vita biologica “compiute”, ma bensì, anch’essi dei programmi -Wikipedia- Il Super-io può coincidere con la censura onirica ed è definito dallo stesso Freud un “ideale dell’Io“. In realtà il Super-io contiene in se’ sia un aspetto prettamente imputabile alla censura ed al divieto, sia un aspetto di modello o ideale.
La formazione del Super-io si attua come fase finale del complesso edipico quando sia maschi che femmine, in modi diversi, introiettano i divieti dei genitori ed i sensi di colpa delle proiezioni su di loro, sublimandole in “identificazione” con le figure genitoriali.
Ciò viene in seguito arricchito dalle influenze sociali ed educative dell’ambiente d’origine, così il Super-io si struttura sempre più e:” non viene costruito secondo il modello dei genitori, ma su quello del loro Super–io, si riempie dello stesso contenuto, diventa il veicolo della tradizione, di tutti i giudizi di valore imperituri che per questa via si sono trasmessi di generazione in generazione (S. Freud Introduzione alla psicoanalisi in Opere vol XI Boringhieri To 1979 pag. 179).

Nel frattempo, durante il cammino che ha portato alla scoperta, la sociologia comportamentale aveva chiarito, utilizzando anche le scoperte di Freud, che il prodotto finito di una società, in relazione al rinnovamento dei suoi membri la prole (ciò che chiamiamo cellule-uomo), è variabile in funzione della griglia di valori, principi e sentimenti tipici della società in cui l’individuo nasce e viene educato-addestrato e di conseguenza assimilato (dalla rispettiva società di appartenenza, occidentale, indiana, araba, ecc, ecc). E quindi, sancendo che l’uomo viene programmato in base alla cultura della società in cui vive, la sociologia chiarì definitivamente l’inesistenza del libero arbitrio (in senso non religioso); non è difatti libero un pensiero, o un’azione che viene generata solo in base a un predefinito range di input potenziali, a loro volta determinati dal tipo di programma cerebrale schiavizzante, di cui la cellula-uomo assimilata e stata dotata.

Nei secoli quindi, illuminati e scienziati hanno continuato ad arricchire di tasselli, il puzzle della risposta alla domanda più importante che l’uomo si è fatta dalla notte dei tempi: Perché la specie umana è composta da individui infelici, o quanto meno non felici? Perché è così disadattata all’ambiente? Perché è così lontana dalla felicità in cui vivono le altre forme di vita biologiche?

Poi si scoprì che le dinamiche delle società umane erano pressoché identiche a quelle delle società degli altri, pochi, super-organismi eusociali: formiche, api, blatte, vespe eusociali e poche altre. Ed ecco arrivato un altro straordinario tassello, da altre importantissime e recenti scoperte scientifiche: tutte le specie superorganismo eusociali, vivono nell’infelicità che comporta il dover fare ciò che non farebbero, se non per paure generiche sul loro futuro di vita e/o della punizione che nel caso di uomini, api e formiche, porta in alcune sotto specie, alla pena di morte consumata in pubblico.


Un esempio sulle modalità di addestramento nei macro organismi "formicai":
-Wikipedia- http://it.wikipedia.org/wiki/Formicidae - Molti animali possono imparare i comportamenti per imitazione ma le formiche sono l'unico gruppo, ad eccezione dei mammiferi, in cui è stato rilevato un tipo di apprendimento interattivo per quanto riguarda la raccolta di cibo. Un raccoglitore esperto del genere Temnothorax albipennis può condurre altri membri della colonia alla scoperta di nuovo cibo tramite una modalità denominata "tandem running": la formica meno esperta segue un "tutor" ed ottiene informazioni sul percorso e sul cibo da raccogliere. In questo processo il leader si mostra molto sensibile ai progressi dell'apprendista rallentando quando questi resta indietro.
Altri esperimenti hanno mostrato che alcuni membri della specie Cerapachys biroi possono essere collocati in ruoli diversi all'interno della colonia in base alla loro esperienza precedente. Una intera generazione di membri addetti alla caccia e alla raccolta del cibo viene divisa in due gruppi. A uno dei gruppi viene sempre permesso di trovare del cibo mentre si fa in modo che l'altro subisca sempre degli insuccessi. In questo modo il primo gruppo continua nella ricerca di cibo, intensificando anche gli sforzi, mentre l'altro si specializza in un altro ruolo, la cura della covata.


Restava quindi l’altro interrogativo, quello a cui i grandi illuminati della Libertà hanno cercato di dare risposta da millenni, ossia il: Chi?
Risposta a cui non si è potuto dare fiato, fino a che non è stata scoperta scientificamente l’esistenza delle memorie cellulari, dei meccanismi epigenetici e dei meccanismi pensanti, decisionali e di comunicazione, delle forme di vita biologica sprovviste di cellule nervose, come ad es i batteri Myxococcus xanthus, e la capacità di tutti gli organismi di trasformarsi fisicamente a comando consciamente (vedi ad es cavallette<->locuste), o inconsciamente (vedi ad es la psicosomatica, somatizzazione, depressione, ecc). Ciò ha aperto la strada alla concezione dell’universo vivente-interconnesso le cui leggi ne sono la mente.

La quantistica, da parte sua, ha chiarito che la trasmutazione è semplicemente il passaggio ad una diversa vibrazione e quindi che ciò che la biologia aveva già identificato in quanto super-organismo delle specie eusociali, consisteva in una massa di individui che venivano trasmutati in “cellule” attraverso la combinazione: inserimento del programma + memorie cellulari genealogiche.
Le recentissime scoperte sui traumi che vengono ereditati dalle generazioni successive via Rna (vedi: Dott.ssa Mansuy e ricercatori del Brain Research Institute di Zurigo)

Per saperne di più: http://www.stateofmind.it/2014/10/microrna-traumi-generazioni/), ha aperto la strada alla scoperta del “trauma di specie”. Trauma che si verificò,  nei progenitori del sapiens, circa 15-7 milioni di anni fa, con la nascita della Rift Valley africana; ciò significa che una specie non adattata all’ambiente come l’uomo occidentale ad es, e per giunta condizionata (super-io), vivendo in una realtà olografica dovuta alla cultura di appartenenza, vive full una situazione traumatica e quindi la fa ereditare alla prole, attraverso un infinito divenire che non può essere arrestato se non dalla consapevolezza.

Concludendo possiamo dire che la scienza, da secoli, aveva già identificato l’esistenza del programma cerebrale schiavizzante e che tale programma veniva inserito dalla  società, attraverso i suoi rami deputati all’educazione e all’addestramento (cultura, genitori, parenti, conoscenti, scuola, istituzioni, letteratura, musica, film, TV, ecc, ecc, ecc); aveva inoltre chiarito che l’evoluzione delle forme di vita biologica, si verifica in base ai meccanismi di una legge dell’universo: la selezione naturale+le discontinuità (teoria degli equilibri punteggiati di S. Gould (http://it.wikipedia.org/wiki/Teoria_degli_equilibri_punteggiati ); la quantistica ha fatto il resto.
La scoperta quindi è assolutamente scientifica perché è a “cascata” (conseguenziale) ed è supportata da tutta la scienza e da tutte le scienze.
Detto in altro modo: tutte le scoperte scientifiche, da quando il sapiens è comparso sulla Terra, sono servite per arrivare a quella della double-matrix e ne sono, esse stesse, il completo e inconfutabile supporto.

Per quanto sia scontato, aggiungo che la scoperta non verrà mai comunicata dai canali ufficiali della matrice-vivente e dalle sue cellule-uomo, perché essendo la matrice-vivente, un organismo vivente, ha i suoi sistemi difensivi - storicamente conosciuti nel diritto, col termine di riprovazione sociale che porta alla sua relativa sanzione - che in vari casi, come ad es per Cristo e Osho, si sono spinti fino a decretare la pena capitale.
Toccherà quindi agli uomini Liberati e agli altri che a loro volta Libereranno, nei decenni, di divulgare la scoperta, la cui consapevolezza Libererà l'Uomo per sempre. E... al di la della quantità, la scoperta e i meccanismi di liberazione che ne sono stati conseguenza, Liberano il singolo che ne acquisisce la consapevolezza. 
Per Liberare il mondo, non devi fare altro che Liberare te Almalibre Rebelde, Versi sulla Liberazione del Sé

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Translife Revelation
-Almalibre Rebelde-

venerdì 2 gennaio 2015

La Guarigione Quantica

Accenni sulla Maieutospiritualità di Guarigione

Tratto da Translife Revelation Anime Libere / Parte Terza, pg 121-124

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  Io: <<A volte, ma non in maniera così generica. La “Maieutospiritualità di guarigione” prevede un avvicinamento personalizzato all’interlocutore, basato sulla focalizzazione delle sue principali problematiche frustranti; ciò per capire in quale quadro di matrice sta il suo cervello e quindi i suoi pensieri, che a loro volta hanno creato il suo falso “se stesso” attuale, il programma.
In pratica tentiamo di “localizzarlo” nel sistema matrice, mappando il programma cerebrale che lo incatena. Li, ad es, c’è sia chi è alienato dal falso obiettivo che un prestigioso status sociale porti alla felicità, sia chi continua a farsi domande sul perché la sua coppia non ha funzionato, come il sistema gli aveva fatto credere che sarebbe stato. Sono tutti programmi viventi con milioni di sfumature individuali e nel focalizzarle è fondamentale camminare in parallelo, con la riscoperta della natura. Di quella “grande madre” che ci cheta, perché la portiamo nel nostro DNA. È un metodo nuovo che unisce l’approccio classico psicologico a quello della spiritualità non religiosa e alla Legge di Attrazione. La definirei: una psicosomatica reale, che vede come causa, anche delle cosiddette patologie fisiche, il non allineamento interiore e quindi va alla ricerca delle cause prime, per sanarle, e non di quelle intermedie.
Come dire: non è una terapia, è un dialogare, è una cosa che farebbe bene anche a uno psicologo; anzi, a lui in modo particolare.
Si tratta di scoprire ciò che si è, e da lì iniziare a percepire cosa si vuole, in modo fluente e naturale, perché sarà il nuovo “se stessi” che emerge dalla scoperta di sé a desiderare i nuovi scenari di vita verso cui dirigersi; ma non come se ciò fosse la risalita di una scala: piuttosto è una modalità circolare, olistica.
Cioè: si è ciò che si è, non ciò che si vorrebbe essere; quest’ultimo è il “divenire”, non il “se stesso” del momento. Poi, una volta trovato il proprio vero “se stesso”, si diventa ciò che si vuole, perché il tuo reale “se stesso”, lo sa già.>>
      Flo’ sorridendo: <<Se non mi avessi già parlato per sommi capi di questa nuova forma di medicina, quello che hai detto, con tutti questo “se stesso”, tra veri e falsi, mi avrebbe portato solo un gran mal di testa.>>
      Sorrisi anch’io e le dissi: <<Vuoi che continui?>>
      Flo’ <<Sì, voglio capire; vorrà dire che stasera, alla festa, mi farò un drink in più per dimenticare.>>
      Io: <<Se preferisci parliamo di sesso; volevo proprio dirti che sono stufo di mangiarmi panna e fragole sul tuo culo; vorrei cambiare frutta!>>.
      Flo’, tra risa e parole: <<Ma come fai a spezzare i discorsi così? Non riesco mai a capire quanti siete nel tuo “te stesso”>>
      Io: <<Ok, di alimentazione ne parliamo un’altra volta. Tornando a prima: la Maieutospiritualità di guarigione, con quel tipo di ricerca interiore, crea un continuo meccanismo circolare, fino a che le due cose, la ricerca del vero “se stessi” e “cosa si vuole”, si fondono, come fosse il flusso di un fiume che sta appena nascendo e che quindi non ha ancora un letto e un tracciato predefinito da percorrere; credimi, è qualcosa di straordinario. Ti porta a far respirare l’anima e il corpo. L’equilibrio diviene perfetto e sprigiona una tale quantità di energia, da sanarti. Evito di parlarti delle scienze da cui trae linfa la Maieutospiritualità di guarigione: l’epigenetica, la quantistica e le neuroscienze, per non farla troppo lunga.
Più o meno intuitivamente, tutti si rendono conto che se sapessero ciò che realmente desiderano e si ponessero nel modo giusto per ottenerlo, sarebbero felici; ma ciò non accade quasi mai, perché a quello che si desidera nel qui e ora, si vanno a sovrapporre altre cose: paure, mancanze legate a problematiche dell’infanzia, e molte altre questioni, che si intrecciano magari con una visione statica e pesante del mondo circostante. Cioè creano un “finto” se stessi, che vive nella confusione e nell’incapacità di auto leggersi.
Quelle apparenti problematiche psico-fisiche in realtà non esistono per l’interlocutore in quanto individuo, ma solo per il suo ologramma, creato dalla matrice sociale, che lo ha precedentemente trasformato da individuo libero a “programma vivente”. La causa del malessere sta quindi nel contrasto interiore, tra la parte assimilata e quella libera che abbiamo in noi. Contrasto che a sua volta genera quel forte disagio che si proietta sul piano fisico.
Questo mondo è estremamente vario; dai punk ai testimoni di Geova, passando per gli sportivi, gli spirituali, gli amanti dell’arte, ecc.
Spesso dopo un cambiamento non si riesce a variare ambiente, soprattutto dopo i quaranta anni, e si continuano a cercare stimoli nello stesso circuito; stimoli che, ovviamente, non possono arrivare da lì.
La Maieutospiritualità di guarigione è un approccio alle problematiche interiori totalmente nuovo; talmente rivoluzionario da risultare difficile definirlo in due parole.
È più semplice farlo con un esempio, ma prima ti dò la definizione:
Il Maieutoterapeuta osserva e focalizza le dinamiche interne e i flussi relativi a una specifica problematica, al fine di allinearsi a chi ne è oggetto, per poi traghettarlo in uno scenario in cui la causa prima della problematica non è identificabile nel problema in sé, ma nella sua “non esistenza”, in quanto soggetto generato dalle dinamiche interne di uno “schema di matrice” che di per sé non dovrebbe esistere e/o dalla materializzazione dei nostri pensieri che generano “realtà” e “scenari” di vita, a loro speculari.
In sostanza, dopo essere entrati istintivamente nella mente dell’interlocutore, gli si crea uno scenario parallelo che gli dimostra la “non esistenza” del problema. Perché non possono esservi problemi di sorta, se si vive nella libertà interiore. Da lì, a cascata, anche le altre apparenti problematiche si dissolvono.
La consapevolezza diventa circolare, perché nella libertà si trova anche l’amore per sé; e senza quello, qualsiasi “cura” è solo un palliativo.
Usando questa tecnica le sofferenze interiori vengono risolte in pochi giorni o comunque in tempi brevi, perché focalizzandone l’origine innaturale, perdono tutto lo spessore che sembravano avere.
Lo stesso vale per il meccanismo-schema che l’ha innescato: in una coppia, per esempio, possiamo scrivere migliaia di libri sulle sue variabili, dinamiche interne, problematiche in essere e potenziali: dal tempo della passione, all’abbandono, ecc. E ciò ci farà sempre apparire il tutto come la più o meno valida analisi di ciò che accade all’interno dello schema; oppure possiamo spiegare perché la coppia non è nella natura umana, ma è bensì uno schema che al suo interno costringe gli attori a tutto ciò che seguirà alla sua attivazione, ferme restando le variabili soggettive. È ovvio che se riusciamo a trasmettere ciò, tutte le eventuali problematiche, perdono l’importanza che sembravano avere in precedenza. Non vi sono più i buoni e i cattivi: scompaiono le motivazioni e i traumi, col tempo, evaporano.

Scuola di Pedagogo della Liberazione - Mappature Bioenergetiche Metodo TQ2

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