lunedì 25 agosto 2014

Per Liberarsi ci vuole un tempo; e il non “accettare ciò” decreta l’immediata regressione in matrice, a causa della riattivazione di uno dei principali MOI cerebrali (Modelli Operativi Interni)

Per  Liberarsi ci vuole un tempo; e il non “credere in questo”, magari perché si è stati risucchiati per decenni nelle credenze di filoni spirituali di varo genere, a sfondo religioso e non, decreta purtroppo l’immediata regressione in matrice, a causa della riattivazione del relativo MOI di attaccamento comportamentale ((Neuroscienze: Modello Operativo Interno “MOI” -> *** http://www.psicolab.net/2006/modelli-operativi-interni/) –  (Epigenetica, Memorie Cellulari  e Genealogiche -> *** http://it.wikipedia.org/wiki/Epigenetica -> http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/12/02/neurologia-studio-usa-i-ricordi-dei-nonni-ereditati-dai-nipoti/798364/ )) che viene dall’indottrinamento ricevuto nel proprio passato nella matrix. Indottrinamento-credenza che, nello specifico, ipotizza l’esistenza di un “ente” esterno (ad es: una divinità, una pillola, un ente energetico o una cultura del passato) che possa risolvere “subito” qualsiasi problema.


Ma da dove trae origine questa credenza?

Stamane chiacchieravo con un amico del mio articolo precedente ->  http://transliferevelation.blogspot.it/2014/08/xxxx.html , in cui si parla dei tempi medi necessaria a liberarsi dalle rispettive matrici-schiavizzanti cerebrali (dette anche “credenze”) di provenienza. E che credere nella pillola magica è solo un’altra matrice-credenza.
Secondo lui invece la soluzione immediata ci doveva essere, e sottolineava che era stata gratuita la mia affermazione sulla tempistica.
Immediatamente ho sentito anche il mio vecchio residuo di  matrice-schiavizzante, quello relativo al programma cerebrale delle “vecchie credenze” (che genericamente nella Liberazione chiamiamo “programma-matrice-religiosa”), suggerirmi che forse aveva ragione lui; che si poteva fare subito.
Ma sono ormai abituato da tanto, ad osservare quel programma mettendolo nella “BOLLA” dell’osservazione; vicino all'orecchio destro.

Quella matrice è molto insidiosa… la peggiore!

Mentre la mia parte Libera, l’Essenza UOL, focalizzata dopo la recentissima scoperta della double-matrix (  www.transliferevelation.org) , mi faceva osservare che quelli della “pillola magica”, sono gli stessi che invece dicono che per andare da Genova a Milano ci vuole un tempo, che per divenire esperti di una qualsiasi cosa, ci vuole un tempo… che per imparare a fare il cuoco c’è da fare una scuola e che… ci vuole tempo; magari un paio d’anni… e quindi dicevo: e allora perché nonostante una contraddizione così palese, quel programma riesce a fargli dire cose così infondate e contraddittorie... a comandare i loro pensieri?
Semplice: perché nel pacchetto di quel tipo di programma (matrice-religiosa), che attinge dall’educazione ricevuta sin da piccoli, o da adulti in uno dei tanti filoni spirituali presenti sul mercato delle credenze, o da quelli sociali del complotto, ecc; c’è anche un tassello che serviva (anche alla chiesa cattolica) a mungere, perché anche in punto di morte, con una cospicua elargizione magari, si poteva all’improvviso cambiare e finire in paradiso.
Ecco la radice della pillola magica, ecco la soluzione immediata, ecco la credenza, ecco perché solo nell'occidente cattolico e derivazioni si crede nelle pillole, ecco il programma di matrice-schiavizzante!

I tempi da noi ipotizzati per il percorso di Liberazione dalla double-matrix (scarica il PDF per saperne di più -> http://www.transliferevelation.altervista.org/alterpages/files/TranslifeRevelationAnimeLibere-PrimoCapitolo-ScrittisullaRivelazionechecambiapersemprelastoriadellUomo-9-5.pdf ) e per la scuola di maestri Liberatori, non sono a caso di due anni, ma solo se si era pronti.

Tutto può cambiare in un attimo, vero… ma solo se si è pronti.

C’è stato persino chi, dopo decenni passati nel percorso pieno di matrice religiosa, tra religioni orientali prima, astrologia karmica, religione melariana 3M, coppia-possesso e altro, risveglio sessuale, distacco da coppia basata sull'abitudine, disperazione e altro… già grazie alla lettura degli Scritti che parlano della scoperta della double-matrix, ha fatto un balzo straordinario. Eppure è bastato commettere l’errore di creare un’iterazione tra questa persona e altre con la matrice religiosa e di coppia, per creare un’immediata discontinuità regressiva, che ha portato alla fine a: regressione sua, regressione di altri con matrice religiosa, di coppia e/o di giudizio relativo al sesso… regressione di altri che erano sul filo nel rapporto tra parte libera e parte di matrice. Il tutto supportato dalla spinta della matrice-religiosa, sul convincere altri che c’è una “pillola” della Liberazione; per far si che la credenza generi prima falsi obiettivi e poi, dopo la costatazione dell’inconsistenza della pillola, la rinuncia che la da vinta alla vita da schiavi in matrice.

Un’esperienza quindi molto forte, che ha portato a definire che chiunque abbia una matrice religiosa e/o di sesso-coppia-giudizio, non potrà più operare all’interno del gruppo di lavoro che ha il compito, nell’ambito della Liberazione, di accogliere i nuovi e accompagnarli nel viaggio. Non ha caso difatti, le più grandi atrocità commesse nella storia, hanno avuto come attori uomini e donne programmati con programmi schiavizzanti religioso-politici; programmi viventi che hanno alla loro base, l’assenza totale di amore universale e di connessione.
Nelle religioni e nei movimenti spirituali a sfondo religioso, l'uomo è semplicemente stato "creato"... e neanche in quanto individuo, ma bensì come cellula di un organismo, l'umanità (macro organismo matrice), e chi ne fa parte è ossessionato dal pensiero degli "altri"; pensiero finalizzato alla loro assimilazione (per quanto ne siano inconsapevoli).

Perché... per la Liberazione ci vuole un tempo e solo chi ha superato le principali matrici, può trasmettere ai nuovi che quel tempo non è “perso”, anzi. Perché la Liberazione ha inizio quando si parte, non quando si arriva. Difatti il FLUSSO in cui entra chi si vuole veramente Liberare, non ha punti di arrivo come nelle religioni o nei filoni spirituali e, chi guida e trasmette informazioni, non è un maestro di scuola, ma un’altra parte di sé… di quell’Uno che unisce tutte le Essenze Liberate e in via di Liberazione.

Giancarlo Almalibre De Vivo (Almalibre Rebelde)

sabato 23 agosto 2014

Sciamanesimo Tolteco e Liberazione - In molti si chiedono in quanto tempo ci si può Liberare dalla double-matrix per scoprire il proprio sé, entrare nel Flusso e Liberare poi Altri.

Sciamanesimo Tolteco e Liberazione - In molti si chiedono in quanto tempo ci si può Liberare dalla double-matrix per scoprire il proprio sé, entrare nel Flusso e Liberare poi Altri. (scarica gratuitamente il Primo Capitolo di Translife Revelation che tratta della recentissima scoperta della double-matrix)
Eppure è proprio nella domanda, se così estesa, che si cela la peggiore delle risposte.
La fretta di collegare la Liberazione di sé a quella degli altri, senza rispettare i tempi necessari (nell’ambito di un range), porta addirittura a una regressione a due fasi. La prima è quella di uscire dal “qui e ora” tornando nell’area della matrix che vive nel “lì e domani”; la seconda e quella di creare un falso sistema di Liberazione che crea in realtà un’altra micro matrice, attraverso la quale nutrire l’ego a discapito di chi invece cerca Liberazione.
Nell’esperienza accumulata, prima su me e poi osservando gli altri, potrei ipotizzare in base alla casistica, che per la matrice-politica ci vogliono 5 anni, per quella del sesso-sperimentazione 2, religiosa 10, per quella di coppia 3… ma sempre che poi, nulla si smuova di determinante, quando si ricreano le condizioni per un giudizio politico, morale, di creare una coppia, e quant’altro.
Per questo la Ricapitolazione del passato, di cui parla Castaneda in relazione allo sciamanesimo tolteco è, oltre alle pratiche energetiche, bioenergetiche e di sblocco emozionale e fisico, uno dei PILASTRI della Liberazione.
Solo quando raggiungiamo la “neutralità” nell’incontro col passato, non consentendogli quindi di entrare nel nostro presente, co-creandolo, possiamo dire di aver raggiungo quel 51% di energia di Liberazione che separa sul piano immaginario l’area della matrice-vivente da quella Liberata e quindi le cellule-uomo assimilate dai Liberati.
Liberato non è chi è liberato, perché la matrice resta parte dello scenario di vita. Liberato è chi ha le Chiavi della Consapevolezza necessarie ad affrontare e superare, quando si presentano, le “crisi” di matrice-schiavizzante; di vagliarle in un istante e accumulare le nuove conoscenze nel proprio bagaglio di antimatrice.
Ecco quindi da dove nasce il paradosso delle persone non Liberate che vorrebbero Liberare Altri… Ci vuole tempo, e quel tempo cronologico necessario a ripulirsi e Liberare sé, va vissuto con gioia; perché se non c’è la gioia, vuol dire che non si era nel viaggio della meravigliosa scoperta di sé, necessaria a uscire dalla matrix e nascere.
La Liberazione non è viaggio con un punto di arrivo; è il viaggio nel flusso di sé.
Un viaggio difficile, in cui sentirete ripetere dalle cellule-uomo e in particolare da quelle più vicine, che la matrice l’hanno tutti, per potervi tirare giù sul loro piano e riportarvi con loro alla matrice madre, la loro casa.

Tirate dritti e centratevi su voi; se siete nel centro la matrice nulla può.