Mentire sempre e essere riservati!
Sono questi i due elementi comportamentali, fondamentali, per poter uscire dalla
double-matrix.
Cosa sono nella matrix, riservatezza e verità?
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All’inizio, quando si interagisce nell’area Liberata che è
anche un’area protetta, è necessario prestare molta attenzione al non scivolare
mai nella riservatezza e nel non trasmettere nulla di sé, se non è la verità.
Sono questi due aspetti chiave del percorso, perché sia la
riservatezza che la non verità, rappresentano due “pilastri” della vita di
matrice. Non si potrebbe vivere decentemente nella matrix, se si fosse sempre
sinceri, veritieri e trasparenti; perché tutto ciò che la matrice-vivente
dominante ha selezionato nei millenni, essendo alieno alla vera essenza
dell’uomo, viaggia con il suo opposto (in psicologia: doppio legame).
E anche la sincerità e la riservatezza, sono falsi valori,
anch’essi connessi al doppio legame;
da utilizzare nella double-matrix, insieme al loro opposto (bugia e
trasparenza), a seconda delle circostanze.
Il doppio legame è un
concetto psicologico elaborato dall'antropologo e pensatore Gregory Bateson, e
utilizzato in seguito da altri membri della cosiddetta scuola di Palo Alto. Si
definisce doppio legame un processo in cui l’individuo, all’interno di una relazione
emotivamente carica, riceve due messaggi contraddittori dal suo interlocutore
e, non riuscendo a capire quale dei due messaggi sia valido, si trova in una
situazione ingestibile e non può abbandonarla.
Come esempio Bateson
riporta l'episodio della madre che dopo un lungo periodo rivede il figlio,
ricoverato per disturbi mentali. Il figlio, in un gesto d'affetto, tenta di
abbracciare la madre, la quale si irrigidisce; il figlio a questo punto si
ritrae, al che la madre gli dice: "Non devi aver paura ad esprimere i tuoi
sentimenti".
A livello di
comunicazione implicita (il gesto di irrigidimento) la madre esprime rifiuto
per il gesto d'affetto del figlio, invece a livello di comunicazione esplicita
(la frase detta in seguito), la madre nega di essere la responsabile
dell'allontanamento, alludendo al fatto che il figlio si sia ritratto non
perché intimorito dall'irrigidimento della madre, ma perché bloccato dai suoi
stessi sentimenti; il figlio, colpevolizzato, si trova impossibilitato a
rispondere.
Il concetto di doppio legame e le sue implicazioni nello
studio dei meccanismi automatici che riguardano il funzionamento della
double-matrix, può essere definito come segue:
il sistema matrice poggia totalmente il peso del suo
funzionamento, su un antico meccanismo che selezionò: la dicotomia
complementare padroni<->schiavi;
meccanismo che è alla base di tutti gli schemi portanti di matrice: la coppia,
l’organizzazione del lavoro, la politica, la religione (sacerdote e credente) e
la sua piramide di comando, la leadership in un micro-macro gruppo e così via.
Per attuare questo scenario (chiaro e trasparente, per chi
ha compiuto studi di sociologia, economia, politica e geopolitica, e
soprattutto per chi si è avvicinato al Percorso di Liberazione), diventa necessario
per la matrix, sin dalla prima fase educativa, programmare la m-s delle nuove
cellule-uomo con due messaggi diametralmente opposti, da poter utilizzare, a
seconda dei casi, in rapporto alla futura funzione che avranno nel sistema
matrice.
Ad es, un bambino potrebbe diventare nel suo futuro, in
rapporto all’output di matrice (ossia la sua funzione nel sistema), sia un
evasore fiscale e sia un agente della guardia di finanza. Nel primo caso farà
sua l’informazione ricevuta dalla matrice che “vanno avanti i più furbi”, nel
secondo che “essere disonesti nei confronti del sistema, è male”. Gli esempi
potrebbero essere infiniti, perché ad ogni credenza instillata dalla matrix,
deve corrispondere il suo opposto, in modo che questi opposti, come abbiamo già
detto, risultino disponibili a seconda della funzione.
Quindi nei rapporti interpersonali, superficiali o meno, in
cui sono presenti dei legami di relazione ( e ve ne sono sempre in quanto le
cellule-uomo sono interconnesse nella griglia di principi e valori della m-v),
non è utile essere sinceri e trasparenti; anzi sarebbe un enorme errore, che
renderebbe invivibile e pericolosa, la vita nella double-matrix.
Ma nel percorso di Liberazione tutto si capovolge ed essendo
riservatezza e non sincerità, dei meccanismi di matrice tanto antichi e
radicati, è necessario inizialmente fare un grande sforzo per evitare di
caderci dentro. A tal fine, tutto andrebbe condiviso, dai pensieri all’intimità
fisica; in tal modo anche i rapporti che potremmo definire “speciali”, tra due
o più persone, non potrebbero essere direzionati verso la chiusura, come
vorrebbe la matrice, al fine i creare
gruppi o coppie. Sottolineo, in merito al rapporto tra coppia e
riservatezza-bugie, che senza riservatezza e bugie, la coppia perderebbe di
qualsiasi significato, schiantando la double-matrix.
Concludendo:
finché si hanno ancora “fili” di collegamento alla
matrice-vivente, rappresentati da cose, persone e mondo del fare, allora, se
utile, mentire e essere molto riservati, scherma dai meccanismi difensivi della
double-matrix, impegnati a cercare un modo per farvi regredire e uscire dal
vostro percorso di Liberazione. La sincerità, nella matrix, da quando si è
bambini e poi nella coppia, ecc, viene inculcata in quanto valore PRIMARIO, per
consentire il CONTROLLO (quindi parliamo
del rapporto tra le false credenze: sincerità<->scala di valori<->
giusto e sbagliato)
Se invece siete entrati nell’area Liberata e interagite con
altri che si trovano sul percorso di Liberazione, allora l’assoluta sincerità e
la non riservatezza, da qualsiasi punto di vista, divengono il VOLANO della
Liberazione di Sé.
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