La donna e il sesso, nel viaggio di Liberazione del Sé

La donna e il sesso, nel viaggio di Liberazione del Sé

 

Nota -> Leggi della recentissima scoperta scientifico-spirituale della double-matrix che cambia la storia dell’uomo. Vai a fondo pagina per ricevere gratuitamente la Parte Prima di Translife Revelation, o per entrare in contatto con Translife, o per partecipare ai Laboratori di Liberazione Translife.

 

A noi di Translife ci piacerebbe dire che la liberazione del sé è una passeggiata appannaggio di chiunque lo voglia e che l’umanità si libererà con facilità dalla double-matrix, dopo la sua scoperta; ma non è così, anzi (Clicca qui per scaricare GRATUITAMENTE la Parte Prima di Translife Revelation che tratta della scoperta).
Infatti, sul piano collettivo, il trauma di specie che ha portato alla nascita del superorganismo eusociale umano (vedi: biologia superorganismi eusociali) e quindi all’involuzione della specie (così come è stato per le altre poche specie assimilate dalla matrix-vivente: formiche, api, vespe eusociali, termiti, blatte, ecc), fintato che non ci sarà un cospicuo numero di uomini Liberati (ricordiamo che la Liberazione si può verificare solo dopo il Risveglio; e che chiunque sia o auspichi di vivere in una coppia e/o non si è liberato dal materialismo del superfluo e/o abbia ancora in sé: credenze, concetto di bene e male sul piano individuale e sociale, ecc, non è un individuo Liberato) non sarà possibile creare condizioni massive, per la Liberazione di altri. Questo a causa dei meccanismi epigenetici sull’eredità dei traumi fino alla terza/settima generazione, scoperti pochi mesi fa e pubblicati sulla famosa ed autorevole rivista Scienze.
Difatti, essendo la vita nella matrix di per sé un trauma (alzarsi il mattino per andare a lavorare per terzi, vita di coppia e conseguenziale castrazione pulsionale-sessuale, informazione televisiva e cartacea sui mali del mondo, fisse di vario genere, rapporti familiari, ecc), attraverso i meccanismi epigenetici attivati inconsapevolmente dai genitori, un individuo già nasce con una determinata matrice-schiavizzante; matrice-schiavizzante che si va a consolidare poi, con le esperienze attratte dalla stessa matrice dell'individuo.

La Liberazione dell’uomo, intesa come intera umanità, è quindi da rappresentare come un lungo viaggio; viaggio dall’esito incerto in relazione alla meta. Mentre,  sul piano individuale, ci sono grandi possibilità di Liberarsi, per chi è in grado di capire ciò che la massa non può ancora vedere.

 

ll ruolo della donna e del sesso, nei meccanismi di Liberazione del Sé

Maschi e femmine, in particolare nei paesi in cui si è consolidata la matrice-vivente dominante, ricevono dalla nascita una programmazione diversa (mediamente); e ciò per installare nella loro mente un tipo di matrice schiavizzante che sia da un lato funzionale per la matrice-vivente e dall’altro castri, quanto più è possibile, la sessualità femminile che, se espressa, grazie all’energia di accoglienza che caratterizza la donna (accoglienza genotipica della maternità) anche sul piano sessuale, farebbe implodere la matrix, distruggendola e Liberando l’uomo.

Per capire meglio questo rapporto tra donna, sesso e Liberazione del Sé, andiamo per gradi:

 

Il sesso meccanico-penetrativo a scopo orgasmico

Sia l’uomo che la donna vengono programmati sul sesso a due (il concetto che il sesso a due sia quello giusto da fare, è un concetto instillato dalla Matrix che serve a supportare l’altro falso concetto che sia naturale essere monogami e/o auspicare o vivere in una coppia. Cosa scientificamente contro la natura umana) e sulle sue false modalità attuative, per far credere all’uomo che il sesso sia penetrare/essere penetrati (a seconda dei sessi), al fine di raggiungere l’orgasmo (cosa assolutamente non genotipica).

Inoltre il maschio, nel gioco dei ruoli e nell’ambito delle dinamiche sessuali instillate, è colui che deve penetrare e soddisfare la donna e il suo ipotetico orgasmo uterino (altra falsa credenza, in quanto l’unico orgasmo genotipico è quello clitorideo, mentre quello uterino si verifica per un auto condizionamento della donna, in particolare se “soffre” dell’idea di dover soddisfare gli altri… insomma: nel tipo di programmazione dominante, ciascuno viene spinto a credere cosa “vuole” l’altro, di cosa ha bisogno e viceversa).

 

Il prezzo di tale programmazioni, per le femmine e per i maschi

Per le donne la liberazione sessuale consta nel superare l’aspetto morale, il ripetitivo sesso a due e quindi tutta l’impalcatura delle false credenze e dei divieti... Ciò per poter esprimere la propria sessualità.

Per i maschi la cosa non è meno “pesante” su un piano di matrice, ma lo è molto di più sul piano della possibilità di liberarsi sessualmente; e siccome la liberazione sessuale è la base assoluta della Liberazione del Sé, quest’ultima diventa un miraggio. Vediamo nello specifico i problemi del maschio programmato.

 

La programmazione sessuale maschile e le sue problematiche in rapporto alla Liberazione del Sé

Il maschio, in questo scenario, è colui che deve “penetrare”; e deve farlo con costanza e con una lunga durata, al fine di soddisfare la donna e se non lo fa, non è un “vero” maschio… Questo è il messaggio che arriva dalla matrix, al fine di far focalizzare il maschio sul sesso penetrativo e di lunga durata. Modalità sessuale questa che porta molto facilmente alla procreazione (ricordiamo che il fare figli è la cosa primaria che la matrix richiede alle sue cellule-uomo, in quanto necessario al rinnovamento cellulare della matrix stessa).

I maschi vengono così educati ad avere un ruolo preciso ed attivo nell’ambito della dinamica sessuale; mentre la donna è , nel gioco di matrice, la parte passivo-ricevente. Ciò determina un enorme peso che va a gravare sul maschio; peso che viene acuito dal fatto che il sesso penetrativo a scopo orgasmico, non è nella natura umana... esso può capitare, ma per una persona Liberata e quindi genotipica, il sesso è principalmente contatto ed è raro inoltre che si faccia solo in due.

Questo enorme peso di responsabilità, in relazione alle “presunte” aspettative femminili (aspettative che la donna, finché non si è Liberata, ha e pretende, soprattutto nella coppia),  causa un’infinita serie di problemi psico fisici che spesso, ad es, sfociano nell’eiaculazione precoce maschile, nello stereotipo del conquistatore, o in altro che da un lato sgancia la parte libera dell’uomo dal sesso meccanico standard, ma dall’altro lo “bolla” come “inadeguato” e “sbagliato” a vita… E quando si creano queste condizioni, la Liberazione del Sé diventa impossibile, aprioristicamente.

 

l ruolo della donna e dell’accoglienza

E’ chiaro quindi che il sesso gioca un ruolo principe nell’ambito del percorso di Liberazione del Sé... e che è la donna a poter “permettere” all’uomo di potersi liberare sul piano sessuale (cosa che, ricordiamo, è il fattore primario per iniziare il percorso di liberazione) attraverso la sua accoglienza.

Parliamo ovviamente di una donna Liberata che, essendosi spogliata, almeno in parte, dalla matrice-schiavizzante di coppia-sesso-possesso, non ha più necessità di immaginare il sesso come qualcosa di “dovuto” in toto da un singolo individuo e può quindi “giocare” al sesso, senza uno schema predeterminato.
Che sia di contatto o di gruppo; che duri un tempo x o y... che sia fatto con giochi di ruolo o meno e quant’altro di possibile, il sesso è solo un gioco meraviglioso, nulla più. Non c'è nulla di sacro e nulla da idealizzare, ne nel sesso ne in altro; perché credere nella sacralità e/o idealizzare è una credenza-condizionamento che viene dalla "religione".

Quindi la donna Liberata (Liberata attraverso la deprogrammazione morale) diventa il soggetto che, creando giochi di sessualità liberata, senza aspettative di alcunché, può poi deprogrammare sessualmente i maschi e/o farli pacificare interiormente, rispetto ad eventuali sensi di inadeguatezza... e questo proprio attraverso il gioco del sesso.

Schematizzando: per liberare un maschio, deve prima liberarsi una donna

-La Liberazione dalla sessualità di matrice (Liberazione dai sottoprogrammi: monogamia, coppia, sesso a due, eterossessualità, ecc) è il fattore PRIMARIO per poter iniziare il vero percorso di Liberazione del Sé, perché è la programmazione sessuale a sostenere il paradigma “coppia”... Coppia che serve alla Matrix, solo per il suo sviluppo e il suo rinnovamento cellulare (cellule-uomo assimilate).

-La donna riceve una programmazione sessuale passiva sulla modalità di svolgimento dei rapporti sessuali e una castrazione pulsionale e fattiva nella vita di relazioni, attraverso l’instillazione mentale di morale e divieti. La donna quindi, per Liberarsi, deve essere sprogrammata sessualmente (trasmutazione quantica di vita-Translife) attraverso la consapevolezza mentale.

-L’uomo invece riceve una programmazione sessuale attiva... e viene quindi programmato, anche sul piano fisico, in una modalità instabile; cosa che crea un peso enorme e genera nell’immediato e/o nel tempo, problemi psico-fisici legati alla sessualità. L'uomo quindi, per Liberarsi, deve vivere un'esperienza con una o più donne Liberate che sovrapponga ai precedenti MOI fenotipici (condizionamenti- Modelli Operativi Interni), MOI genotipici.

E’ quindi... essendo la deprogrammazione fisica, possibile solo se si hanno rapporti di sesso liberato, con chi è già stato sprogrammato mentalmente da divieti e morale, per liberare un maschio ci deve già essere una donna liberata; eccezioni a parte, dovute a particolari livelli di energie sottili, nel maschio.


Per info, riferimento Translife: Ornella

• Tel 346 3783856
• Ornella su Facebook https://www.facebook.com/ornelladstefano

 

OPPURE

Per saperne di più sulle tecniche di Liberazione Translife Revelation, nate dopo la scoperta della double-matrix; per ricevere gratuitamente la Parte Prima del libro che ne tratta, o per i Laboratori di Liberazione Translife che si tengono a Porto Maurizio (IM), segui queste indicazioni in progressione:

1. Chiedi amicizia fb alla resp organizzativa Translife, Ornella ->https://www.facebook.com/ornelladstefano, in modo che ti possa scrivere su fb.
2. Chiedi l’iscrizione al Gruppo fb Translife Revelation ->https://www.facebook.com/groups/472509886102449/

verrai accolto da Ornella che ti invierà anche, nella casella di Posta fb, la Parte Prima di Translife Revelation.

 

Buon viaggio verso la liberazione del sé

 -Fondazionbe Translife Revelation- www.transliferevelation.org

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La serotonina, la Liberazione del Sé e "l’eredità di matrice"

 

La serotonina,

la Liberazione del Sé

e l’eredità di matrice

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Nell’articolo precedente Serotonina e risveglio del Sé, abbiamo trattato del come è cambiata la visione del rapporto tra serotonina e Liberazione, dopo la recente scoperta della double-matrix accennata successivamente all'uscita  di Translife Revelation, nel libro di Vadim Zeland Transerfing Vivo e trattata a fondo e con tutte le sue implicazioni spirituali, psichiche e sociali, relative alla liberazione dell’uomo, nel libro Translife Revelation Anime Libere  (Clicca qui per scaricare GRATUITAMENTE la Parte Prima di Translife Revelation).

Sappiamo quindi che la serotonina ha un ruolo chiave sia per assimilare e schiavizzare l'uomo, da parte della double-Matrix e sia per la parte libera e quindi genotipica dell’individuo; nello specifico:

• per la double-matrix, al fine di alleggerire il peso della quotidianeità e sviare la coscienza mentale, dagli avvisi di malessere psicofisico che arrivano dalla parte libera e che si manifestano attraverso patologie e malesseri psichici di varia natura, fino alla depressione cronica e/o al cancro;
• per la parte liberà dell’individuo, per dare energia e positività alla mente, durante i vari salti di liberazione del Sé che si incontrano nell’individuale percorso di Liberazione del Sè (il Freedom Tunnel). Questo perché la matrice-schiavizzante, durante le varie fasi di salto e nel momento appena precedente ai salti di liberazione, iperconnette le aree sub corticali, al fine di squilibrare, a suo favore, il rapporto energetico tra lo stress quotidiano della vita di matrice e il livello di serotonina che lo rende sopportabile (ad es e per astratto, immaginando che l’iperconnessione, detta anche depressione acuta, si attivi oltre il -5 energetico: se normalmente avessimo serotonina 6 e stress 11, la risultante sarebbe -5 e fino a quel valore non si verifica l’iperconnessione; se invece la serotonina e a 6 e lo stress sale a 15, la risultante sarà 6 meno 15 = -9 e quindi si andrebbe in iperconnessione e di conseguenza si sarebbe impossibilitati a fare i salti di liberazione).

 

Chiarito ulteriormente quanto sopra, passiamo al rapporto tra salti di liberazione del Sé, serotonina ed eredità di matrice; dove per eredità di matrice intendiamo quanti e quali schemi di matrice abbiamo attivato precedentemente al primo risveglio e quanti ne abbiamo in corso (ad es: stare in una coppia, avere un lavoro particolarmente meccanico e di matrice materiale, figli e quant’altro).

 

La Guida di Liberazione del Sé, ossia colui che guida un altro individuo nel Percorso di Liberazione, deve valutare con estrema attenzione e ovviamente con un supporto medico autorizzato (cosa di cui Translife dispone), il rapporto tra il peso soggettivo dell’eredità di matrice di chi deve compiere un salto di liberazione del Sé (ossia lo stress del quotidiano) e l’energia di cui dispone la parte libera, nelle settimane precedenti al singolo salto, in modo da capire se è necessario o meno alzare i livelli di serotonina e i tempi di pre somministrazione.

 

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Scuola per Guide della Liberazione del Sé

 

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-Translife Revelation-

 

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Dopo 15 milioni di anni è iniziato un nuovo processo di Liberazione dell’uomo, questa volta irreversibile, grazie alla recentissima scoperta della double-matrix. Se la tua Essenza ti ha portato qui e senti una voce in te che ti sussurra di Liberarti, o di partecipare alla Liberazione dell’uomo come “Guida della Liberazione del Sé” continua.

Leggi della recentissima scoperta scientifico-spirituale della  double-matrix che cambia la storia dell’uomo, liberandolo per sempre.  Vai a fondo articolo per ricevere  gratuitamente  la Parte Prima del libro che ne tratta: “Translife Revelation”

Per quanto l’homo sapiens abbia circa duecentomila anni, le radici ataviche della sua involuzione, risalgono a molto prima. Fu la nascita della Great Rift Valley africana a causare, circa 15/7 milioni di anni fa, il “trauma di specie” dei nostri progenitori che dovettero scendere dagli alberi a causa della desertificazione dell’Africa orientale; trauma che ereditato dalle generazioni successive anche attraverso i meccanismi epigenetici (vedi lo studio pubblicato su Nature Neuroscience dal team condotto dalla Dott.ssa Mansuy sull’eredità epigenetica), portò alla regressione della specie e quindi all’assimilazione dei singoli individui, da parte del superorganismo eusociale dell’epoca (vedi biologia superorganismo eusociale), creato inconsapevolmente dai nostri stessi progenitori ed ereditato durante le varie fasi della speciazione che portò al sapiens.

Sulla Terra esistono pochissime specie che hanno subito questo processo involutivo, tutte etichettate dalla biologia come “superorganismi eusociali” (homo sapiens, vespe eusociali, formiche e api che discendono entrambe dalla vespa eusociale, termiti e poche altre). La possibilità che in queste specie e nell’uomo, si interrompa la fase involutiva, è pressoché nulla, perché non vi è memoria storica nel singolo individuo, della condizione precedente alla regressione/assimilazione degli ominidi da parte della matrix; assimilazione che si verificò prima della nascita della nostra specie.

 

Ma ora qualcosa di straordinario è accaduto: l’uomo, dopo la scoperta della double-matrix che ha identificato scientificamente chi assimila gli uomini sin dalla nascita e come lo fa, ha invertito il processo e alcuni hanno già raggiunto quel 50,1% di energia di Liberazione che gli consente di partecipare alla rivoluzione globale. Trasmutazione o speciazione che sia, poco importa; conta invece che attraverso la tecnica di MappaturaBioenergetica di matrice-schiavizzante, nata con la scoperta della double-matrix, è divenuto possibile agire direttamente sui Gangli portanti di matrice-schiavizzante e, in progressione, percorrere il Freedom Tunnel sino all’uscita, sovrapponendo alle memorie esperienziali (ossia i MOI, sigla di Modelli Operativi Interni – vedi neuroscienze MOI) e/o genealogiche di natura epigenetica, nuovi MOI impostati in base alle istanze genotipiche (ossia dalla parte libera e genotipica quindi, dell’uomo moderno).

In precedenza Osho, Krishnamurti e Gurdjieff, avevano già focalizzato la necessità di smuovere le energie congelate a causa dei condizionamenti e avevano creato varie tecniche che però non potevano incidere direttamente sui Gangli di matrice, a causa dell’impossibilità di mapparla; cosa che invece oggi è divenuta possibile a seguito della scoperta della double-matrix.

La Liberazione degli altri non è una mission politico-sociale-religiosa; è la semplice, giocosa ed inevitabile conseguenza della Liberazione di sé; perché Liberandosi e quindi facendo il salto di specie (da homo sapiens a homo Liberato), non ha più senso vivere e condividere vita con chi è ancora totalmente assimilato. Perché l’uomo assimilato agisce, prova sensazioni e sentimenti, pre programmati dalla matrix-schiavizzante; quindi non umani e non genotipici. Un'altra specie, insomma.

Il processo di Liberazione dell’uomo ha avuto inizio e se vuoi Liberarti e partecipare al movimento globale, acquisendo le tecniche necessarie, scrivi a Ornella (resp organizzativa Translife), in base a quanto segue:

• Per ricevere gratuitamente la Parte Prima di Translife Revelation che parla della nuova scoperta di double-matrix, segui in consecuzione le indicazioni che seguono:
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Per quanto l’homo sapiens abbia circa duecentomila anni, le radici ataviche della sua involuzione, risalgono a molto prima. Fu la nascita della Great Rift Valley africana a causare, circa 15/7 milioni di anni fa, il “trauma di specie” dei nostri progenitori che dovettero scendere dagli alberi a causa della desertificazione dell’Africa orientale; trauma che ereditato dalle generazioni successive anche attraverso i meccanismi epigenetici (vedi lo studio pubblicato su Nature Neuroscience dal team condotto dalla Dott.ssa Mansuy sull’eredità epigenetica), portò alla regressione della specie e quindi all’assimilazione dei singoli individui, da parte del superorganismo eusociale dell’epoca (vedi biologia superorganismo eusociale), creato inconsapevolmente dai nostri stessi progenitori ed ereditato durante le varie fasi della speciazione che portò al sapiens.

Sulla Terra esistono pochissime specie che hanno subito questo processo involutivo, tutte etichettate dalla biologia come “superorganismi eusociali” (homo sapiens, vespe eusociali, formiche e api che discendono entrambe dalla vespa eusociale, termiti e poche altre). La possibilità che in queste specie e nell’uomo, si interrompa la fase involutiva, è pressoché nulla, perché non vi è memoria storica nel singolo individuo, della condizione precedente alla regressione/assimilazione degli ominidi da parte della matrix; assimilazione che si verificò prima della nascita della nostra specie.

 

Ma ora qualcosa di straordinario è accaduto: l’uomo, dopo la scoperta della double-matrix che ha identificato scientificamente chi assimila gli uomini sin dalla nascita e come lo fa, ha invertito il processo e alcuni hanno già raggiunto quel 50,1% di energia di Liberazione che gli consente di partecipare alla rivoluzione globale. Trasmutazione o speciazione che sia, poco importa; conta invece che attraverso la tecnica di MappaturaBioenergetica di matrice-schiavizzante, nata con la scoperta della double-matrix, è divenuto possibile agire direttamente sui Gangli portanti di matrice-schiavizzante e, in progressione, percorrere il Freedom Tunnel sino all’uscita, sovrapponendo alle memorie esperienziali (ossia i MOI, sigla di Modelli Operativi Interni – vedi neuroscienze MOI) e/o genealogiche di natura epigenetica, nuovi MOI impostati in base alle istanze genotipiche (ossia dalla parte libera e genotipica quindi, dell’uomo moderno).

In precedenza Osho, Krishnamurti e Gurdjieff, avevano già focalizzato la necessità di smuovere le energie congelate a causa dei condizionamenti e avevano creato varie tecniche che però non potevano incidere direttamente sui Gangli di matrice, a causa dell’impossibilità di mapparla; cosa che invece oggi è divenuta possibile a seguito della scoperta della double-matrix.

La Liberazione degli altri non è una mission politico-sociale-religiosa; è la semplice, giocosa ed inevitabile conseguenza della Liberazione di sé; perché Liberandosi e quindi facendo il salto di specie (da homo sapiens a homo Liberato), non ha più senso vivere e condividere vita con chi è ancora totalmente assimilato. Perché l’uomo assimilato agisce, prova sensazioni e sentimenti, pre programmati dalla matrix-schiavizzante; quindi non umani e non genotipici. Un'altra specie, insomma.

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Serotonina e Risveglio del Sé

 

La Pillola della Liberazione del Sé. Il ruolo della serotonina durante il processo di Liberazione del Sé e quello di trasmutazione quantica (Translife), da cellula-uomo a uomo Liberato.

Pillola si: ma nell’ambito di un preciso percorso e di un preciso momento.

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Dopo il Risveglio, quando si approssima, nel proprio Freedom Tunnel, una delle varie Discontinuità Consce Pilotate (ossia le porte progressive all’interno del Tunnel), o se si avvicina un periodo di rapporti più intensi con le cellule-uomo (ossia le cosiddette persone più o meno normali e/o gente, ecc), è opportuno e/o indispensabile, assumere sostanze che alzano il livello di serotonina, tipo Zontiva 7/10 gocce (Zontiva contiene sostanze che agiscono su questo neurotrasmettitore, inibendone l'assorbimento. Questo porta ad un accumulo di serotonina nel cervello, generando, per il tempo di effetto della sostanza, uno stato di entusiasmo e benessere), i cui effetti iniziano a farsi sentire dopo 2 settimane. Anche l’iperico (o erba di s. giovanni), alza i livelli di serotonina.

(La serotonina - nota anche come "ormone del buonumore", 5-idrossitriptamina o 5-HT - è un neurotrasmettitore sintetizzato nel cervello e in altri tessuti a partire dall'amminoacido essenziale triptofano. Il sistema serotinonergico è coinvolto anche nel controllo del comportamento sessuale e delle relazioni sociali (bassi livelli di serotonina sembrano collegati ad ipersessualità e comportamenti aggressivi antisociali). Non a caso alcune droghe che aumentano il rilascio di serotonina e/o l'attività dei suoi recettori, come l'ecstasy, inducono euforia, senso di aumentata socialità ed autostima. Oltre che sul comportamento sessuale, la serotonina ha effetti inibitori sulla sensibilità al dolore, sull'appetito e sulla  temperatura corporea. )

Affinché la serotonina possa essere di supporto durante le Discontinuità Consce Pilotate, è necessario puntare direttamente sul Ganglio di matrice-schiavizzante da attaccare, attraverso la tecnica della sovrapposizione ai MOI fenotipici (sigla di: Modelli Operativi Interni cerebrali, simili ai programmi di un Pc che vanno in esecuzione ogni qualvolta si ripresenta una situazione pre memorizzata e che determinano inesorabilmente lo svolgersi della situazione stessa) di quelli genotipici.

E per fare ciò, è necessario effettuare preventivamente una Mappatura Bioenergetica di matrice-schiavizzante, al fine di determinare il Percorso di Liberazione e quindi la progressione di attacco dei MOI fenotipici.

Questo spiega perché le sostanze che alzano i livelli di serotonina, o altro di similare, non hanno mai determinato, in passato, la Liberazione del Sé; anzi. Infatti senza la Mappatura Bioenergetica dei Ganglidi matrice-schiavizzante, la sensazione di positività e allegria nel quotidiano, data dalla serotonina, fa apparire i cosiddetti problemi, malesseri, inquietudini e altro, molto più sopportabili del solito e a quel punto la matrice-schiavizzante si riconfigura, facendo credere al proprio Sé che in fondo va bene continuare la stessa vita.

Detto in altri termini, la serotonina, senza l’incollamento con il preciso Percorso di Liberazione determinato dalla Mappatura, genera un consolidamento della matrice-schiavizzante, allontanando sempre più dalla liberazione del proprio Sé.

 

Perché un cosiddetto “antidepressivo”, la serotonina,  per Liberare il Sé?

Durante il Percorso di Liberazione e il Freedom Tunnel è fondamentale:

• conoscere le bioenergie in senso lato;
• avere la piena consapevolezza che la psicologia è una scienza nata in quanto utile alla matrice-vivente, per “aggiustare” le cellule-uomo guaste, o per farle funzionare almeno decentemente. E la cosa è più che evidente, se si pensa che il genotipo umano, se espresso pienamente, non può di certo avere problemi di sorta;
• sapere che è scientificamente accertata, l’inferiorità sul piano della felicità individuale e dell’auto realizzazione di sé, delle specie “Superorganismo Eusociale” (come homo sapiens, api, formiche, termiti, vespe eusociali e poche altre) che subirono tutte un trauma di specie (homo sapiens con la nascita della valle del Rift africana) che determinò la loro regressione in quanto specie. E che oggi, grazie alla consapevolezza che dona la scoperta della double-matrix, è divenuta possibile la Liberazione dell’uomo e quindi il suo ritorno tra le specie biologiche compiute (almeno per chi ce la potrà fare).

Detto ciò, diviene abbastanza chiaro che la cosiddetta depressione, non è altro che un meccanismo salvavita che, abbassando i livelli di energia e quindi serotonina, rende accettabile la pesantezza della vita quotidiana, tra lavoro, coppia, falsi obiettivi, false credenze, falsi principi, falsi sentimenti, false sensazioni e altro di matrice.

Quindi la realtà e che la depressione non è una patologia, ma la “normale” condizione in cui vive qualsiasi cellula-uomo assimilata, in matrix; e che quando tale depressione aumenta di livello, o si cronicizza, la psicologia in quanto medicina utile alla matrice, consiglia di assumere, per “guarire”, ad es il Prozac che alza i livelli di serotonina, per continuare a far funzionare l’individuo schiavo della matrix, che vorrebbe invece uscirne attraverso la morte.

Ciò ci fa focalizzare che in realtà non si tratta (nell’ambito del Percorso di Liberazione del Sé) di alzare i livelli di serotonina, ma piuttosto di portarli alla normalità genotipica, affinché possano dare forza alla parte libera che è in ciascun individuo, contro la parte di matrice-schiavizzante che opera e porta l’individuo a un livello vibrazionale-energetico inferiore, ogni qualvolta si attacca un Ganglio di matrice-schiavizzante.

 

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Guarire con il Reiki: ecco in quali ospedali viene praticato

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Il Reiki: riequilibrare il proprio organismo ritrovando benessere fisico e psichico attraverso le mani

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Il Reiki è una forma terapeutica alternativa per il trattamento di malanni fisici, emozionali e mentali.

Secondo la tradizione, la pratica del Reiki è stata sviluppata dal giapponese Mikao Usui.

Secondo gli insegnamenti imposti dal Reiki, esiste un’energia vitale universale, accessibile agli operatori Reiki per indurre effetti curativi. Tale energia passa per le mani dell’operatore.

Il Reiki è altresì usato come medicina preventiva poichè, si afferma, l’energia stimola la cura prima ancora che ci sia un evidente sintomo del male.

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Quali sono gli effetti del Reiki?

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Il Reiki può essere usato nel trattamento di praticamente tutte le malattie e disturbi conosciuti. Se viene affiancato ad altre terapie naturali ed allopatiche, invece, ne migliorera l’efficacia.

Il Reiki ha l’effetto di migliorare i risultati del trattamento medico globale, agendo in modo da ridurre gli effetti collaterali di eventuali farmaci, ridurre il tempo del trattamento, ridurre o eliminare il dolore, ridurre lo sforzo e contribuire ad aumentare un senso generale di ottimismo, che gioverà alla cura nel suo complesso.

Tant’è che la sua efficacia è stata testata nella terapia per alleviare ansia, paura e depressione nei pazienti affetti da malattie oncologiche, risultando spesso utile anche nel diminuire gli effetti della chemioterapia.

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Come agisce la pratica del Reiki?

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Seguendo il punto di vista olistico, nel Reiki si afferma che la malattia, in qualsiasi forma si presenti, non è altro che la manifestazione sul piano fisico di uno squilibrio energetico.

Secondo questa visione, traumi, incidenti, alimentazione, eventi atmosferici, situazioni ambientali, danno origine a dei blocchi energetici e alle malattie. Il Reiki, dunque, ha come scopo quello di rimuovere questi blocchi energetici, ristabilendone il flusso, ristabilendo l’armoniosa interazione tra mente e corpo.

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Il Reiki nella sanità italiana

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La pratica del Reiki, qualora il paziente lo richiedesse, è impiegata in vari ospedali di tutto il mondo, Italia compresa, da volontari o da infermieri e personale medico.

Vediamo insieme quali ospedali italiani impiegano questa pratica.

• ROMA. Il Reiki viene praticato in un solo ospedale, il Regina Elena.

• MILANO. Il Reiki viene praticato nell’Ospedale San Carlo Borromeo. Viene effettuato ai pazienti secondo tariffario del S.S.N. al Centro di Medicina Psicosomatica.

• TORINO. Il Reiki viene praticato presso l’Ospedale San Giovanni Battista, al C.O.E.S. (Centro Oncologico Ematologico Subalpino). Il paziente è seguito da un’equipe composta da differenti figure professioali: un medico, uno psicologo, il personale infermieristico, gli operatori Reiki dell’associazione Cerchio di Luce.

• ASTI.  Il Reiki viene praticato presso l’Ospedale Cardinal Massaia nel reparto di Oncologia.

• VICENZA. Pratiche di Reiki vengono svolte presso il Servizio per le Tossicodipendente e l’Alcologia (Ser.T). Il Reiki, dunque, viene inserito tra i programmi di recupero di soggetti alcool dipendenti.

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Il Reiki negli ospedali degli Stati Uniti

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Pratiche di Reiki vengono esercitate anche all’estero. Il Paese per eccellenza sono senza dubbio gli Stati Uniti, con il maggior numero di ospedali che integrano pratiche Reiki in reparto. Basti pensare che se ne contano più di 800.

Vediamo qualche esempio:

• Memorial Sloan-kettering Cancer Center (New York). L’ospedale propone il Reiki come terapia individuale per i degenti, a richiesta di questi ultimi. Nell’ospedale inoltre ci sono 6 dottori e 25 infermiere che usano Reiki. I corsi sono stati tenuti da Marylin Vega, che esegue trattamenti di Reiki ai malati, inclusi malati di cancro e trapiantati ai reni.

• Manhattan Eye, Ear and Throat Hospital (New York). Marylin Vega esegue trattamenti Reiki pre/post operazione e a malati di ogni genere.

• Women&Infant Hospital (Providence, Rhode Island). Reiki Clinic nel Dipartimento di Oncologia, gestita da Ava Wolf e Janet Wing.001 401-727-3034- awawolf@home.com

• Rhode Island State Nurse’s Association. Al suo interno si effettuano training di Reiki per infermieri. La formazione è gestita da Ava Wolf e Janet Wing  – 001 401-727-3034 – awawolf@home.com

  Tucson Medical Center (TMC) (Arizona). Dal 1995 si eseguono trattamenti Reiki ai pazienti nei loro letti, per opera di volontari. Il Reiki si è diffuso prima in Oncologia, e poi gradualmente anche negli altri reparti. -Programma gestito da Sally Soderlund, infermiera, Support Service Coordinator for Oncology (001 520 3242900).

• Portsmouth Regional Hospital (New Hampshire). Reiki offerto sistematicamente come servizio per i pazienti del reparto di Chirurgia dell’ospedale, da parte dei 20 membri formati al Reiki. Più di 400 pazienti hanno ricevuto trattamenti pre o post operazione dal 1997 ad oggi. Programma gestito da Patricia Alandydy, infermiera, Assistand Director of Surgical Service.Patricia: 001 603 433 5175

• California Pacific Medical Center (North California). E’ uno dei più grandi ospedali della California. Al suo interno usa molte medicine complementari, tra cui Reiki. Programma gestito da due medici, Dr. Mike Cantwell e Dr. Amy Saltzman con successo: la lista di attesa è spesso sopra i 100 pazienti. I pazienti che reagiscono bene ai trattamenti di Reiki partecipano ad un corso di Reiki in modo da continuare ad auto-trattarsi, liberando il personale interno all’ospedale che può così trattarne altri. Dr. Cantwell: 001 415 923 3503

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• University of Michigan Medical School. Mary Lee Radka, infermiera, gestisce i corsi di Reiki all’interno dell’ospedale destinati a infermieri ed allo staff ospedaliero. Nell’ospedale è usato il Reiki, tra l’altro anche nel pronto soccorso.

• Ospedali del New England (USA). Più di una dozzina di ospedali della regione hanno formato il loro staff al Reiki e lo applicano come cura complementare. Libby Barnett e Maggie Chambers sono i Reiki Masters: 001 603 654 2787.

• Columbian Presbyterian Medical Center (New York). Dr. Mehmet Oz, noto cardiochirurgo, si fa aiutare da Julie Motz (operatore Reiki) durante le operazioni a cuore aperto ed i trapianti di cuore con ottimi risultati sul decorso post-operatorio.

• Marin General Hospital (Marin, California). Julie Motz (operatore Reiki) ha sperimentato Reiki durante le operazioni (ad. es. mastectomia) con ottimi risultati.

• Albert Einstein Healtcare Network (Philadelphia). True Gala conduce ricerche scientifiche sull’efficacia del Reiki in casi di AIDS avanzato. trueg@aehn2.einstein.edu

• Dana-Farber Cancer Institute (Boston). Le cure complementari (CAM), tra cui Reiki, sono state integrate alle normali cure oncologiche. Conduce ricerche scientifiche sull’efficacia del Reiki ed altre discipline in oncologia. Informazioni sul database del CRISP.

• Warren Grant Magnuson Clinical Center of the National Institutes of Health (NIH). Ann Berger, responsabile del Pain and Palliative Care Service (Servizio Dolore e Cure Palliative) dell’ospedale, nel 2000 ha introdotto il Reiki con successo in quest’ambito: Per maggiori informazioni contattare Pamela Miles, che ha scritto un articolo sull’uso del Reiki in questo ospedale.

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Daniela Bella

Fonte per la lista degli ospedali: ilreiki.it

La serotonina e la sua grande importanza, nella Liberazione del Sé, dopo la recente scoperta della double-matrix che sta cambiando la storia dell'uomo, liberandolo per sempre

 

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Sappiamo che è falso affermare che le memorie esperienziali e quelle genealogiche-epigenetiche possono essere “cancellate” (nel senso letterale del termine) e questo lo dicono sia tutti gli studi scientifici e sia tutti gli inutili sforzi dei grandi illuminati recenti, come Osho ad es, di Liberare altri. E ciò nonostante al fatto che Osho resta un “faro” nel risvegliare gli animi; ma questo non è sufficiente per passare dal Risveglio alla fase successiva: la Liberazione del Sé.

Ma, tornando alle memorie, oggi le cose sono cambiate. Difatti attraverso la Mappatura Bioenergetica di Matrice-Schiavizzante Individuale che consente di “mappare” la consistenza energetica dei Gangli di matrice presenti nella mente del singolo, è possibile agire direttamente e in progressione sul primo gruppo di Gangli, quelli decisivi, evitando che la matrice-schiavizzante si riconfiguri (attraverso il processo di Discontinuità Regressiva Inconscia), come era quasi sempre accaduto in passato.

Difatti con le tecniche precedenti alla scoperta della double-matrix (scoperta che ha poi aperto la strada alla tecnica di Mappatura) la liberazione del sé resta esclusivamente appannaggio di pochi eletti (chiamati illuminati) che disponendo già di una forte padronanza di sé, possono evitare la discontinuità regressiva e quindi la riconfigurazione della matrice-schiavizzante.

La Liberazione del Sé che segue al Risveglio è ora possibile a chiunque si sia Risvegliato con consapevolezza profonda; ma nonostante ciò, anche le nuove tecniche possono risultare non pienamente efficaci, se la matrice-schiavizzante dell’individuo e gli scenari di vita di matrice da essa creati, hanno costretto la parte libera genotipica ad abbassare la produzione di serotonina, al fine di rendere accettabile l’esistenza e il quotidiano.

In questi casi, creare situazioni di vita che consentano la generazione di memorie genotipiche da far sovrapporre a quelle esperienziali, o genealogiche-epigenetiche di matrice, diviene impossibile, perché vi è una totale disabitudine a far esprimere il sé, o anche solo a consentirgli di immaginare ciò che non è già nel quotidiano di vita. Oltre a ciò, il tempo esiguo per lavorare alla propria liberazione, a causa dei quotidiani impegni di matrice (ciò che chiamiamo “eredità di matrice”), rende impossibile la riattivazione dei meccanismi che alzano i livelli di serotonina.

A fronte di questi ostacoli quindi, in alcune situazioni, l’utilizzo di sostanze che alzino velocemente i livelli di serotonina, diventa la soluzione determinante per consentire la creazione delle memorie genotipiche (MOI) generate da situazioni vissute, questa volta, dalla parte libera di ciascuno; ossia dal proprio Sé.

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La Baita del Balzo Quantico di Porto Maurizio (IM)