Sciamanesimo Tolteco e
Liberazione - In molti si chiedono in quanto tempo ci si può Liberare dalla
double-matrix per scoprire il proprio sé, entrare nel Flusso e Liberare poi
Altri. (scarica gratuitamente il Primo Capitolo di Translife Revelation che tratta della recentissima scoperta della double-matrix)
Eppure è proprio
nella domanda, se così estesa, che si cela la peggiore delle risposte.
La fretta di
collegare la Liberazione di sé a quella degli altri, senza rispettare i tempi
necessari (nell’ambito di un range), porta addirittura a una regressione a due
fasi. La prima è quella di uscire dal “qui e ora” tornando nell’area della
matrix che vive nel “lì e domani”; la seconda e quella di creare un falso
sistema di Liberazione che crea in realtà un’altra micro matrice, attraverso la
quale nutrire l’ego a discapito di chi invece cerca Liberazione.
Nell’esperienza
accumulata, prima su me e poi osservando gli altri, potrei ipotizzare in base
alla casistica, che per la matrice-politica ci vogliono 5 anni, per quella del
sesso-sperimentazione 2, religiosa 10, per quella di coppia 3… ma sempre che
poi, nulla si smuova di determinante, quando si ricreano le condizioni per un
giudizio politico, morale, di creare una coppia, e quant’altro.
Per questo la
Ricapitolazione del passato, di cui parla Castaneda in relazione allo
sciamanesimo tolteco è, oltre alle pratiche energetiche, bioenergetiche e
di sblocco emozionale e fisico, uno dei PILASTRI della Liberazione.
Solo quando
raggiungiamo la “neutralità” nell’incontro col passato, non consentendogli quindi
di entrare nel nostro presente, co-creandolo, possiamo dire di aver raggiungo
quel 51% di energia di Liberazione che separa sul piano immaginario l’area
della matrice-vivente da quella Liberata e quindi le cellule-uomo assimilate
dai Liberati.
Liberato non è chi è
liberato, perché la matrice resta parte dello scenario di vita. Liberato è chi
ha le Chiavi della Consapevolezza necessarie ad affrontare e superare, quando
si presentano, le “crisi” di matrice-schiavizzante; di vagliarle in un istante
e accumulare le nuove conoscenze nel proprio bagaglio di antimatrice.
Ecco quindi da dove
nasce il paradosso delle persone non Liberate che vorrebbero Liberare Altri… Ci
vuole tempo, e quel tempo cronologico necessario a ripulirsi e Liberare sé, va
vissuto con gioia; perché se non c’è la gioia, vuol dire che non si era nel
viaggio della meravigliosa scoperta di sé, necessaria a uscire dalla matrix e
nascere.
La Liberazione non è
viaggio con un punto di arrivo; è il viaggio nel flusso di sé.
Un viaggio difficile,
in cui sentirete ripetere dalle cellule-uomo e in particolare da quelle più
vicine, che la matrice l’hanno tutti, per potervi tirare giù sul loro piano e riportarvi
con loro alla matrice madre, la loro casa.
Tirate dritti e
centratevi su voi; se siete nel centro la matrice nulla può.
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