sabato 23 agosto 2014

Sciamanesimo Tolteco e Liberazione - In molti si chiedono in quanto tempo ci si può Liberare dalla double-matrix per scoprire il proprio sé, entrare nel Flusso e Liberare poi Altri.

Sciamanesimo Tolteco e Liberazione - In molti si chiedono in quanto tempo ci si può Liberare dalla double-matrix per scoprire il proprio sé, entrare nel Flusso e Liberare poi Altri. (scarica gratuitamente il Primo Capitolo di Translife Revelation che tratta della recentissima scoperta della double-matrix)
Eppure è proprio nella domanda, se così estesa, che si cela la peggiore delle risposte.
La fretta di collegare la Liberazione di sé a quella degli altri, senza rispettare i tempi necessari (nell’ambito di un range), porta addirittura a una regressione a due fasi. La prima è quella di uscire dal “qui e ora” tornando nell’area della matrix che vive nel “lì e domani”; la seconda e quella di creare un falso sistema di Liberazione che crea in realtà un’altra micro matrice, attraverso la quale nutrire l’ego a discapito di chi invece cerca Liberazione.
Nell’esperienza accumulata, prima su me e poi osservando gli altri, potrei ipotizzare in base alla casistica, che per la matrice-politica ci vogliono 5 anni, per quella del sesso-sperimentazione 2, religiosa 10, per quella di coppia 3… ma sempre che poi, nulla si smuova di determinante, quando si ricreano le condizioni per un giudizio politico, morale, di creare una coppia, e quant’altro.
Per questo la Ricapitolazione del passato, di cui parla Castaneda in relazione allo sciamanesimo tolteco è, oltre alle pratiche energetiche, bioenergetiche e di sblocco emozionale e fisico, uno dei PILASTRI della Liberazione.
Solo quando raggiungiamo la “neutralità” nell’incontro col passato, non consentendogli quindi di entrare nel nostro presente, co-creandolo, possiamo dire di aver raggiungo quel 51% di energia di Liberazione che separa sul piano immaginario l’area della matrice-vivente da quella Liberata e quindi le cellule-uomo assimilate dai Liberati.
Liberato non è chi è liberato, perché la matrice resta parte dello scenario di vita. Liberato è chi ha le Chiavi della Consapevolezza necessarie ad affrontare e superare, quando si presentano, le “crisi” di matrice-schiavizzante; di vagliarle in un istante e accumulare le nuove conoscenze nel proprio bagaglio di antimatrice.
Ecco quindi da dove nasce il paradosso delle persone non Liberate che vorrebbero Liberare Altri… Ci vuole tempo, e quel tempo cronologico necessario a ripulirsi e Liberare sé, va vissuto con gioia; perché se non c’è la gioia, vuol dire che non si era nel viaggio della meravigliosa scoperta di sé, necessaria a uscire dalla matrix e nascere.
La Liberazione non è viaggio con un punto di arrivo; è il viaggio nel flusso di sé.
Un viaggio difficile, in cui sentirete ripetere dalle cellule-uomo e in particolare da quelle più vicine, che la matrice l’hanno tutti, per potervi tirare giù sul loro piano e riportarvi con loro alla matrice madre, la loro casa.

Tirate dritti e centratevi su voi; se siete nel centro la matrice nulla può.

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