Vero
o falso che la sessualità di gruppo
è
indice di Liberazione del sé?
Sesso,
Liberazione e matrice-schiavizzante
NEUROSCIENZE
approfondimenti:
Ganglio
di matrice-schiavizzante
religiosità-e-giudizio.
-Translife Revelation-
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Partiamo dall’assunto che il percorso di Liberazione che
porta alla trasmutazione quantica da cellula-uomo a Liberato (Quantic Translife) e la Scuola per Maestri Liberatori, non ha nulla a che
vedere, sul piano del metodo, con quanto mai nato in precedenza; perché poggia
sulla recentissima scoperta scientifica della double-matrix che sta cambiando
la storia dell’uomo, liberandolo per sempre dopo 7 milioni di anni. Scoperta
questa, che ha permesso di creare il Metodo di Trasmutazione Quantica per l’uscita dalla double-matrix (in sigla TQ2) che a priori mappa la
matrice-schiavizzante (m-s) dell’individuo (vedi:
mappatura Bioenergetica di matrice Metodo TQ2), prima ancora di iniziare il
percorso; consentendo quindi, attraverso la connessione telepatica con la
matrice-schiavizzante di chi vuole REALMENTE liberarsi (connessione che si
realizza dopo la liberazione di sé), una estrema precisione nel tracciare il piano di uscita individuale dalle due
matrici (vedi: double-matrix).
Oltre a ciò, va precisato che l’espansione del metodo di
trasmutazione, deve avere una progressione a cerchi concentrici (come le onde
create in un lago circolare, da una sasso lanciato al suo centro) e non può
quindi andare sulle masse, direttamente. La Scuola non è quindi accessibile a
chi non ha già un buon grado di libertà individuale, e se non conosce almeno i
principi della legge di attrazione e/o Krisnamurti e/o Osho; ossia coloro che
più si erano avvicinati alla scoperta che sarebbe arrivata solo successivamente
alla loro morte.
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Tornando al discorso... Il braccio esecutivo più importante
della matrix è quello che si occupa di imprimere, sin dalla nascita, il
concetto del bene e del male, sia sul
piano dei comportamenti individuali e sia su quello delle dinamiche sociali. Il
fine è creare e attivare, sin dall’infanzia, nel cervello del nuovo individuo
da assimilare, attraverso l’imprinting di Modelli Operativi Interni neuronali
(vedi: neuroscienze MOI), quella rete di credenze e falsi valori che snaturano
l’individuo e lo rendono asservito alla matrix, anche in quanto cellula
deputata al controllo delle altre cellule; come i figli, i vicini di casa, le
donne sul piano sessuale, i personaggi politici, o quelli della Tv.
La matrice-schiavizzante
religiosità, non ha quindi a che vedere con l’essere o meno appartenenti a
una religione, o a uno dei tanti filoni pseudo spirituali attuali; per quanto
debba il suo nome all’organismo che lavora incessantemente, da millenni, al
sostenere quella griglia e che ha avuto nelle religioni cristiane e soprattutto
in quella cattolica, il massimo
dell’efficacia repressiva e di condizionamento.
Nella griglia della matrix religiosa però, non tutti i
condizionamenti e i falsi valori hanno la stessa valenza; e tra essi, sul piano
dell’importanza, emergono su tutti quelli legati alla repressione sessuale-giudizio sul sesso, necessari a snaturare la
sessualità e in particolare a reprimere la donna nella sua potente espressione
libidica e sessuale, che unita all’accoglienza della parte femminile, se fosse
espressa, distruggerebbe la matrix.
Questo non perché la sessualità femminile abbia una valenza
maggiore, in termini assoluti, di quella maschile; ma bensì perché solo la
fedeltà nell’ambito della coppia, può rendere certa la paternità dei figli,
senza la quale non ci sarebbe lo stimolo da parte dei padri (per come è
strutturata la matrice-vivente dominante), a lavorare per la prole, per tutto
il tempo che serve a formarla, per poi farla lavorare e farle fare altri figli,
secondo le necessità e gli ordini della matrice-vivente.
Ecco quindi il nodo... ecco quindi perché, da millenni, la
sessualità della donna viene massacrata: per la necessità di avere un alto
grado di certezza sulla paternità dei figli.
Ma: selezionando quali false credenze, la matrice è
riuscita, nei secoli, ad ottenere un tale risultato?
Attraverso l’idealizzazione del sesso, sia sul positivo che
sul negativo; da sesso inteso come
sporco, a sesso dichiarato come ideale con quella tal persona.. è tutta matrice.
Idealizzazione che, a sua volta, può attecchire solo dopo che
la donna viene sconnessa dalla percezione di sé, tramite un meccanismo di
auto-giudizio, talmente potente e raffinato, che è proprio la portatrice del
meccanismo che non può più accorgersi della sua malattia mortale: la
disconnessione da sé e dalla sua vera sessualità.
Ma cos’è realmente il sesso? E cosa è il sesso per un
individuo, dopo essersi Liberato?
Difficile spiegare sul piano mentale, ciò che mentale non è;
ma possiamo provarci attraverso degli esempi e delle apparenti
provocazioni, che provocazioni non sono.
Ad es: una donna che non gioca spesso e/o non ha mai giocato
con i corpi e le energie sessuali, a tre, a quattro e comunque con più del
solito 1, non conosce ancora cos’è il sesso... ma ciò non significa che facendo
sesso a tre, abbia conosciuto cos’è il sesso da Liberati.
Il motivo è semplice: è sta nel perché questa donna, non l’ha
mai fatto e non lo fa, a oltre che 2. Cioè nel perché non abbia sperimentato
una cosa così naturale: ovviamente per un blocco causato dalla matrice
religiosa del giudizio di sé, degli altri e del giudizio che gli altri potrebbero
dare su questo tipo di comportamento... tre macigni di matrice questi che
schiacciano in tal modo l’Essenza libera dell’individuo, da non rendergliela
più visibile neanche a sé. Non ha caso, se faceste la domanda del perché lo fa
solo a due, vi risponderebbe che lo fa perché è questo che vuole... perché la
sua matrice, l’ha talmente repressa, da non consentirgli più di connettersi con
se stessa, con le sue pulsioni, i suoi desideri e le sue fantasie.
Proverò a dirlo in altro modo, attraverso il metodo della
Maieutica di guarigione Translife.
Vi faccio una domanda: il respiro è un qualcosa di
fondamentale per l’uomo, un flusso di connessione con l’universo; nella
Liberazione si può lavorare a renderlo più fluido e naturale, attraverso la
deprogrammazione fisica che cerca di smontare
la programmazione causata dai ritmi imposti dalle due matrici (double-matrix, vivente
e schiavizzante), lo stesso per la vista, il tatto e tutto ciò che ci connette
all’essenza della vita... Detto ciò, avete mai sentito idealizzare e giudicare,
in modo paranoico queste cose, come lo fanno in tanti invece, sul sesso? E
ancora: per chi già sa che il cercare di “definire” le cose è uno dei
meccanismi pilastro della matrice-schiavizzante, come sarebbe possibile
definire una cosa a cui si è realmente arrivati nella libertà?
L’individuo Liberato agisce; egli non definisce, non giudica
e non idealizza. Ed è quindi semplicissimo capire cosa è il sesso, per una
donna-uomo liberati, e quindi anche cosa è il sesso nella Liberazione: E’ IL
SESSO, PUNTO; qualsiasi ne sia la modalità, il numero dei partecipanti, la
pianificazione o meno del gioco, il modo di percepire le energie, con la
penetrazione o meno... a distanza senza il contatto dei corpi, o anche solo
sfiorandosi le guance o abbracciandosi e quant’altro, se fatto da un individuo
Liberato, è il vero sesso!
Se invece ci sono anche solo piccoli elementi di giudizio o
di idealizzazione, vuol dire che c’è ancora da lavorare.
La sessualità Liberata, in senso ampio, non è quindi
definibile, in quanto essa è l’espressione della sessualità tra individui
Liberati, in qualsiasi modo essa si manifesti... E’ quindi l’essere liberati,
che da vita alla sessualità Liberata; non il contrario. Dire quindi che facendo
sesso in un certo modo, porta ad avere una sessualità liberata, è falso, è
matrice religiosa, è idealizzazione del sesso; idealizzazione forzata dai
propri stessi blocchi sessuali, dovuti alle credenze di matrice.
Non vi è alcuna Liberazione di sé, se non si è Liberati dal
ganglio sesso-coppia-giudizio; ma al contempo non c’è alcuna possibilità di
vivere il sesso da individui liberi, se PRIMA non ci si è liberati dalla
matrice del possesso tra uomini, da quella di coppia, da quella religiosa del
giudizio, da quella familiare, da quella della paura del domani, da quella sul
possesso materiale e così via.
La liberazione dal ganglio sesso-coppia-giudizio è quindi
uno dei punti di arrivo, e mai di partenza.
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